Il Roma - A gennaio sarebbe servito qualche ritocco, Sarri poteva giocarsi anche l'Europa League

14.02.2018
14:50
Redazione

Il Napoli delle meraviglie sembra avere un tallone d’Achille. La squadra che diverte di più in Italia e forse anche in Europa non riesce ad

Il Napoli delle meraviglie sembra avere un tallone d’Achille. La squadra che diverte di più in Italia e forse anche in Europa non riesce ad avere sempre un grande approccio alle gare. Il gol subito all’inizio con la Lazio ha mostrato una debolezza sì difensiva ma anche mentale perché si è entrati in campo senza essere concentratissimi. Era successo anche con il Bologna senza dimenticare il match con la Samp e il Genoa. Pure a Benevento si era rischiato di incassare lo svantaggio. Ma fortunatamente i sanniti non furono precisi. Sarri ha applaudito i suoi dalla tribuna ma sicuramente li ha richiamati all’ordine per capire dove è il problema. Non succede non succede, ma non sempre si può avere la forza di reagire e ribaltare il risultato. Certo, è successo sette volte su otto ma può capitare una giornata storta e si rischia il crollo. Avendo visto la prestazione dei capitolini nella prima parte di gara si poteva anche subire il raddoppio e a quel punto sarebbe diventato tutto più difficile.

UNA RIPRESA BLINDATA. Se l’incipit delle gare può essere un problema di sicuro le riprese sono tutt’altra storia. Nei secondi tempi la difesa partenopea diventa un bunker. Basti pensare che si sono subiti solo cinque reti dopo il riposo. E non nei primi quindici minuti. Ad andare in rete sono state il Verona (84’ Pazzini), la Spal (79’ Viviani), il Genoa (76’ Izzo), il Milan (91’ Romagnoli), e il Torino (63’ Belotti). Tutte queste squadre, però, hanno pagato lo stesso dazio. Chi sperava di poter evitare la sconfitta erano state la formazione di Ferrara (prossima avversaria) e il Grifone ma alla fine il Napoli ha avuto la meglio. Il rendimento delle riprese azzurre fa capire come aumenta la concentrazione del gruppo e come si riesce ad essere superiori a chi sta di fronte. Inoltre si evidenzia la forma fisica poiché questo gruppo sta correndo da metà agosto. Si è fermato giusto un po’ dopo la Befana ma per il resto ha sempre corso. Senza dimenticare, poi, che Sarri ha fatto giocare quasi sempre gli stessi. Il suo gruppetto di 14 elementi è stato utilizzato con continuità e quasi tutti hanno tantissimi minuti nelle gambe. A gennaio sarebbe servito qualche ritocco per poter permettere all’allenatore di giocarsi anche l’Europa League. Ma per come stanno le cose diventa difficile poter pensare di arrivare fino in fondo anche in campo internazionale. Oggi Sarri ha gli uomini contati. C’è chi se ne è andato (Giaccherini e Maksimovic) e chi si è fermato (Albiol e Chiriches). Senza dimenticare gli infortunati storici (Milik e Ghoulam). Si deve fare di necessità virtù provando ad arrivare fino in fondo senza troppi affanni. Non è facile ma se i titolarissimi riescono a giocare una partita alla settimana non ce ne è per nessuno in serie A. L’inverno sta volgendo al termine e con i campi un po’ più asciutti la qualità aumenterà. La speranza è che la Juventus possa perdere delle forze provando ad andare avanti in Champions League. Già domenica contro il Torino non sarà facile visto che l’amico Sarri ha dato vitalità ai granata. Ma il Napoli deve guardare solo in casa propria. Cercando di migliorare gli approcci e rimanere sempre imbattuto nel secondo tempo così come è successo nella stragrande maggioranza di questo campionato

Fonte : Salvatore Caiazza per il Roma
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