Il Roma - Da una doppietta all'altra, è la sinfonia di Higuain: "Ora pensiamo solo alla Juve"
Finire il 2014 con due gol e cominciare l’anno nuovo con un’altra doppietta. La sinfonia del gol di Gonzalo Higuaìn è musica per i tifosi del Napoli. Le due reti al Cesena sono le prime in campionato dopo il 23 novembre, quando l’argentino andò a bersaglio contro il Cagliari nel 3-3 del San Paolo. Poi la doppietta alla Juventus nella finale di Supercoppa italiana e la chiusura di 2014 sulle ali di un ritrovato entusiasmo. Voglia di leader, voglia di gol: quelli di Gonzalo Higuaìn che erano attesi anche in campionato, e puntualmente sono arrivati. Il 2015 inizia con un’altra doppietta, stavolta al Cesena: quattro gol in due partite, mentre sono nove quelli segnati in campionato. La corsa al titolo di capocannoniere è tutta argentina (con Tevez e Dybala) ma il Pipita non si nasconde. Le ambizioni ci sono: non solo per lui ma anche per il suo Napoli. Il 14esimo gol stagionale è un messaggio per chi non vede in lui la “stoffa” da leader, o peggio non lo ritiene l’attaccante giusto per le partite che vanno vinte a tutti i costi. Quelle contro le “piccole”, tanto per intenderci. L’argentino a Cesena ha dimostrato di poter fare tutto quello che serve: i gol e tenere in mano le redini del Napoli. Ma poi che gol: due prodezze. Uno più bello dell’altro per una prestazione praticamente perfetta. Il messaggio alla Juventus è confezionato, anche se il Pipita non vuole fare proclami e neanche azzardarsi a fare previsioni di obiettivi che possono andare più in là del terzo posto. «Meglio guardare partita dopo partita», ha commentato l’attaccante azzurro dopo la vittoria sul Cesena. La lezione è stata imparata, inutile lanciarsi in parole che poi possono rivelarsi dei boomerang. «Sono felice per la vittoria e per la squadra, abbiamo offerto una buona prestazione. Era importante vincere per arrivare al prossimo impegno con fiducia, per noi sono tutte finali - ha commentato Higuaìn dopo il successo sul Cesena - dobbiamo lavorare sempre al massimo. Terzo posto? Pensiamo a una gara alla volta, manca ancora tanto. La sfida a Tevez per la classifica cannonieri? Sono solo felice per la vittoria. Il futuro di Benitez? Vediamo, è una decisione che spetta a lui». Niente concentrazione spesa inutilmente su temi che possono “sviare” l’attenzione. La Juventus ritorna dopo neanche un mese, ma stavolta batterla potrebbe essere ancora più importante: lo slancio giusto per puntare davvero al terzo posto.