Il Roma - E' stato solo un allenamento con i ducali, ora conta portare a casa la Supercoppa

19.12.2014
14:30
Redazione

Non poteva essere sicuramente questo Parma ad evitare di tornare nuovamente alla vittoria in campionato. Troppo poca cosa i ducali per dare pensieri ad un Napoli già proiettato alla sfida di Supercoppa italiana in programma lunedì a Doha. Così come la Juventus a Cagliari, anche la squadra di Benitez ha svolto poco più di un allenamento al cospetto del team allenato dalla vecchia conoscenza Donadoni. Ci hanno pensato il solito Duvan Zapata e Mertens a chiudere i conti nel primo tempo. Poi si è badato solo a gestire il risultato per evitare di farsi male. Benitez non se l’è sentita di rischiare il diffidato Koulibaly, così come ha lasciato nuovamente in panchina Higuaìn. Nelle ultime cinque gare il Pipita non è partito titolare in tre occasioni. Bene ha fatto Rafa perché ha indovinato la mossa Zapata, risultato il migliore in campo e uscito tra gli applausi della gente, e la difesa, formata da due elementi di riserva come Henrique e Britos, non ha subito gol. Purtroppo negli ultimi tempi è sempre una notizia quando Rafael rimane illibato tra i pali. Servivano questi tre punti in serie A per poter dare un po’ di serenità a tutto l’ambiente. E soprattutto per risalire la classifica che ultimamente si era fatta un po’ pesante. Almeno fino a quando non giocheranno Samp, Milan, Lazio e Genoa, il terzo posto che vale i preliminari di Champions è del Napoli. Si è saputo imporre bene la squadra azzurra, in campo c’era una sola squadra ed è stato un peccato non fare altri gol. È stato il napoletano Mirante ad evitare altre figuracce ai ducali. Se non fosse stato per il portiere, Donadoni se ne sarebbe tornato a casa con altre reti in saccoccia. Voleva dellr risposte importanti Benitez dai suoi ragazzi e a quanto pare le ha avute. Rispetto a Milano è stato di più in piedi davanti alla panchina. E si è arrabbiato anche molto quando qualcosa non andava bene. Rafa, nonostante l’avversaria non creasse problemi, ha continuato a dare indicazioni perché è in queste gare che si devono provare alcune cose. L’intesità deve essere sempre massima altrimenti si rischia contro chiunque. Adesso la speranza è che ci sia continuità. Sarebbe importante e fondamentale andare in Qatar per alzare la Supercoppa italiana. Non per il trofeo in se, ma perché, battendo la Juventus, il morale salirebbe alle stelle e si potrebbe poi cominciare il 2015 con la consapevolezza di doversi confermare terza forza del campionato. Il tempo delle prove non c’è più. Si è quasi al giro di boa e quindi dal girone di ritorno in poi non sono ammessi errori. Messi in cassaforte questi tre punti ora la testa è a Doha. Oggi il Napoli già vola a Doha. I tifosi della Curva B hanno contestato la scelta di andare a giocare in Qatar ma è la legge del calcio economico che costringe la Lega ad accettare soldi dai paesi che vogliono farsi conoscere. A prescindere da tutto, dopo le tante amarezze di questa stagione, sarebbe il massimo poter vivere un Natale stupefacente con un trofeo in più in bacheca.
 

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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