Il Roma - Il Napoli fa goal al San Paolo da 20 partite consecutive. Intanto i mini abbonamenti non decollano...

Che si vinca o che si perda, a San Paolo si esulta sempre, da ben venti partite. Per 20 gare consecutive il Napoli è sempre andato a segno nelle gare casalinghe. La battuta viene facile: a Fuorigrotta il gol è di casa. E in effetti è così, con il record di 21 match consecutivi interni con almeno un gol segnato, che è proprio a portata di mano. Se domani contro l’Empoli dovesse arrivare almeno un gol degli azzurri, la squadra di Ancelotti toccherebbe la striscia di 21 partite consecutive, che non si vede dal 2013, quando in panchina c’era Rafa Benitez. Ecco perché conviene venire allo stadio San Paolo.

QUALCHE PARTITA è stata persa, diverse altre pareggiate, ma il Napoli ha sempre messo il suo sigillo nelle gare interne. L’ultima volta senza gol fu quasi un anno fa. Era la sfida contro la Fiorentina del 6 dicembre del 2017, che terminò 0-0. Pochi giorni prima, ci fu il ko contro la Juventus, sempre al San Paolo. Anche in quel caso il Napoli non riuscì a segnare: finì 1-0 per i bianconeri, con gol di Higuaìn. Dopo queste due partite, però, gli azzurri non sono più fermati. Al San Paolo il gol è diventata la regola, e a 11 mesi di distanza il primato è a portata di mano. Uno stadio che ultimamente non è più pieno come un tempo: si registra un calo di presenze che in questa stagione sta diventando una consuetudine. Non si è mai toccata quota 40mila spettatori, nemmeno nella partita contro il Liverpool, che ha visto il picco di presenze con 37mila spettatori. Per vedere di nuovo un San Paolo pieno bisognerà aspettare la prossima settimana, quando a Fuorigrotta arriverà il Paris Saint Germain. Per la quarta giornata di Champions League si dovrebbero toccare i 50mila spettatori. Prima, però, c’è l’Empoli. Al Napoli servono punti, e per farli bisogna segnare. Poi sarà tempo di pensare a Cavani e alla truppa di campioni del Psg. Intanto al San Paolo il gol è sempre presente, il grande pubblico un pochino meno. La campagna dei mini abbonamenti per sei gare casalinghe non decolla. Nonostante i prezzi interessanti (60 euro le curve, comprensivi anche della partita contro la Roma) le tessere vendute sono poche migliaia. Probabilmente lo scarso appeal (almeno sulla carta) delle prossime avversarie degli azzurri non ha entusiasmato i tifosi. Domani l’Empoli, e successivamente al San Paolo ci saranno Chievo e Frosinone, solo per citare le prime due avversarie. Di certo non deve mancare il gol, per fare il record di partite consecutive, ma anche per rimanere attaccati alla Juventus. Anche perché dall’Empoli in poi il calendario in campionato sembra un po’ più in discesa. Finalmente.