Il Roma - La forza del nuovo Napoli sta nella profondità! Anche quando Zielinski sembra quasi dimenticarsi come si gioca a calcio...

12.11.2018
01:00
Redazione

La forza del nuovo Napoli di Carlo Ancelotti sta nella profondità dell'organico. Perché nelle serate in cui un talento come Zielinski

La forza del nuovo Napoli di Carlo Ancelotti sta nella profondità dell'organico. Perché nelle serate in cui un talento come Zielinski sembra quasi dimenticarsi come si gioca a calcio, c'è il suo vice - che forse tanto vice ormai non è più - che entra in campo, non si fa risucchiare dalle sabbie mobili del Ferraris e cambia completamente il match col Genoa. E' Fabian, uno che dalle parti del Vesuvio ci ha messo appena un mesetto per diventare l'idolo delle curve. Aveva già regalato i tre punti con l'Udinese, ma non gli bastava. Su quest'altra vittoria azzurra, nella tempesta di Marassi, c'è soprattutto la sua firma. Ha montato le gomme da bagnato e ha fatto vedere a tutti come si sguscia fuori da una palude per raggiungere le stelle. Un gol e tante giocate decisive. "Sono felice di averlo segnato perché ha dato fiducia a tutta la squadra, ci ha fatto capire che potevamo ribaltarla". Fabian è combattivo, talentuoso e parla già da leader.

GUERRIERO

"Oggi era il momento di combattere e usare il cuore, così siamo riusciti a vincere". La ricetta giusta l'ha trovato lo chef Fabian, da Siviglia con furore, passione e ora con l'amore dei tifosi. Che l'hanno già adottato come un napoletano acquisito: "La spinta della nostra gente è importante perché ci fa dare il massimo". Da uno che ha saggiato fino all'anno scorso il calore del Benito Villamarin è chiaro che anche questo dettaglio faccia la differenza. Il Napoli è a -3 dalla Juventus, chiaramente con una partita in più, ma soprattutto fa ancora sognare il suo pubblico. "Non era facile giocare su questo campo, sapevamo che la partita sarebbe stata difficile anche senza pioggia, ma volevamo i 3 punti. Non so cosa abbia detto il mister negli spogliatoi a fine primo tempo, io ero in campo che mi scaldavo, sicuramente avrà motivato la squadra. Ora si va in nazionale, quando torneremo sapremo come riprendere al meglio il nostro cammino".

CONFUSI E FELICI

Con un tipo di gioco diverso, praticamente l'unico praticabile sull'impraticabile terreno di gioco del Ferraris, il Napoli batte il Genoa e sfrutta ogni situazione di gioco confusionaria: batti e ribatti nell'area, tutti contro tutti nelle pozzanghere, con Fabian a trascinare e a vincere tutti i duelli. Fisico, oltre che di classe. Un guerriero, quasi quanto Allan. Un altro che quando si tratta di dar calci, di battersi, di gridare e suonare la carica, non si tira mai indietro. L'ha fatto anche ieri sera, anche perché alla fine dell'anno questo successo varrà un po' di più. "Sicuramente più dei tre classici punti", risponde il centrocampista brasiliano a chi glielo chiede nel post-partita: "E' stata una vittoria sofferta, su un campo davvero difficile, in tutti i sensi: sia da giocare che come valore della trasferta". Ci va a nozze, lui, con queste modalità di partita. Anche se non brilla dal punto di vista tecnico - e non potrebbe essere altrimenti su un prato così appesantito dalla pioggia - alla fine Allan risulta sempre tra quelli più concreti, numeri alla mano. Ma importanti non sono le gioie personali. Importanti sono i traguardi che si raggungono tutti assieme. "Abbiamo vinto e questo è l'importante - prosegue l'ex Udinese - perché questo successo ci permette di andare alla sosta con maggiore tranquillità".

Fonte : Il Roma
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