Il Roma - 'Lorenzinho' Insigne portato in trionfo dalla sua gente, Sarri ha fatto capire un suo diktat tattico

22.07.2015
14:30
Redazione

Come inizio non c’è male. Verrebbe da dire. Il nuovo Napoli targato Sarri, alla prima uscita stagionale, ha segnato otto gol e ha mostrato una crescita sufficiente dopo undici giorni di ritiro in Trentino. Non ci si poteva aspettare chissà che cosa ma tutto sommato il tecnico toscano può essere soddisfatto dello stato di forma dei suoi e della dedizione nei confronti degli schemi che hanno imparato durante gli allenamenti sul campo di Carciato. A brillare su tutti Lorenzo Insigne e Dries Mertens. Entrambe le stelle azzurre hanno incantato i tanti tifosi accorsi allo stadio di Dimaro. Lorenzinho è stato portato in trionfo dalla sua gente che non aspettava altro che di vederlo giocare alla grande. Lui è andato oltre firmando addirittura una tripletta ben augurante. Naturalmente si dovrà aspettare ancora prima di poter giudicare l’operato del “trequartista” partenopeo. Si è solo all’inizio ed è vietato illudersi. Primo tempo. Tutto sommato la prima uscita del Napoli è da ritenersi sufficiente. Considerati i dieci giorni di allenamento, i carichi di lavoro e la ricerca insistente degli schemi voluti dal toscano, la squadra azzurra ha fatto la sua bella figura contro i dilettanti della Val di Non. Quattro i gol prima del riposo dopo un inizio da brividi dove la difesa è andata un po’ in confusione. Come detto, sul trono è salito Lorenzo Insigne. Il Magnifico ha sfruttato le sue qualità da furetto per soddisfare le richieste del tecnico e per mettere a segno le prime tre reti della stagione nel test contro i trentini. Almeno per il momento, è stato promoso come trequartista. L'attaccante di Frattamaggiore ha tenuto bene la posizione: prima di segnare ci ha provato due volte e poi ha trovato il gol a modo suo. Palla a giro e portiere battuto. Di ottima fattura anche la terza griffe firmato con un pallonetto. La costruzione del gioco è stata opera di Valdfiori. Il regista, quando ha ricevuto il pallone, ha cercato sempre la verticalizzazione sulla punta lunga col movimento dei due attaccanti che si incrociano. Uno schema che non ha portato chissà che cosa in termini realizzativi ma ha fatto capire chiaramente quali sono le intenzioni dell'allenatore di Figline Valdarno. In difesa ha fatto molto bene Albiol, ma anche Ghoulam non è andato male. Ha spinto molto ma nel momento di scegliere quale passaggio fare gli è mancata la qualità. Non poteva mancare all’appello del gol Gabbiadini. Che col suo sinistro ha fatto entusiasmare i tanti tifosi presenti sugli spalti. Rete a fine primo tempo, bis al 15' della ripresa. Il bergamasco si è interfacciato bene con Callejon nel primo tempo e con Mertens nella ripresa.

LA RIPRESA. Il belga si è messo in mostra anche lui con una forma invidiabile. Aiutato anche dal fisico, ha fatto impazzire i difensori trentini con il suo piatto forte: dribbling stretto e pallone al centro. Ad aprire le danze nella ripresa è stato proprio l'ex Psv con un destro a giro su punizione. Prima di firmare la dopietta ha fornito un assist a Gabbiadini. Poi su lancio preciso di Jorginho ha stappato benissimo e ha superato il portiere in uscita. Anche dopo il riposo, comunque, Sarri ha tenuto fede al 4-3-1-2 utilizzando El Kaddouri al posto di Insigne. Buone le intuizioni del belga-marocchino ma niente di trascendentale. Anche in virtù di uno stato di forma diverso da quello del Magnifico. Al 31’ della ripresa, comunque, c'è stata gloria anche per il giovane Bifulco che ha approfittato di un pallone vagante in area per segnare l'ottavo gol. Tutto sommato, dunque, si può essere soddisfatti ma un vero primo esame ci sarà venerdì sera a Trento contro il Feralpi Salò.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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