Il Roma - Record su record, questo è l’anno buono

24.09.2017
19:15
Redazione

Anche vincere così va bene. Festeggia il Napoli. Contro una buona Spal porta a casa il sesto successo consecutivo di questo inizio di campionato. Hanno sofferto gli azzurri al Paolo Mazza di Ferrara. Non si aspettavano di incontrare un’avversaria ben messa in campo che non ha mai smesso di credere in un risultato positivo. Quando Viviani ha firmato il 2-2 su calcio di punizione il tecnico Semplici pensava che ormai almeno il pareggio fosse cosa fatta. Ma non aveva fatto i conti con la qualità dei giocatori di Sarri. E precisamente con Ghoulam. Che dopo l’ottimo assist a Callejon per il momentaneo 1-2 si è inventato una progressione veloce e un tiro di destro, piede non suo, che si è piazzato nell’angolino dove Gomis non c’è potuto arrivare. Il francoalgerino è stato letale al cospetto di un gruppo che se continuerà a giocare così si potrà salvare tranquillamente. Vola il Napoli, dunque. Mai era successo in passato che si vincessero sei partite consecutive in campionato. Al massimo ci si era fermati a cinque. Maurizio Sarri ha messo un altro record in bacheca. A questo punto si può dire che è l’anno buono. Andando avanti con questo passo, nell’album dei ricordi ci può mettere qualche altra cosa il toscanaccio. Magari lo scudetto. Ma non si può parlare di ciò con il diretto interessato. È troppo presto per illudersi di poter arrivare primi alla metà. Intanto, però, sta riscrivendo la storia di questo torneo con dei successi a suon di gol. Ne sono stati realizzati altri tre iersera. Quando sembrava che non ci fossero i presupposti per segnare è venuta fuori la qualità dei singoli. Che dire della griffe di Insigne dopo il vantaggio del mugnanese Schiattarella. Anche Callejon è stato bravo a farsi trovare pronto sul cross di Ghoulam. E poi la perla di quest’ultimo. L’unica nota stonata della notte ferrarese è stato l’infortunio al ginocchio destro di Milik. Si è fatto male il polacco che solo l’anno scorso si fece male al sinistro e rimase per sei mesi fermo. C’è preoccupazione in casa azzurra e solo oggi si capirà cosa ha veramente. Serve una diagnosi nella speranza che non sia un problema grave perché sarebbe proprio il massimo della sfortuna. Del match sofferto con la Spal bisogna prendersi il meglio. Cosa? Non sicuramente l’impostazione iniziale visto che già in precedenza era successo. Ciò che si deve mettere nella valigia dell’esperienza è il fatto che questo Napoli non si accontenta mai. Anche sul 2-2 subito su calcio di punizione ha voluto insistere portandosi in avanti e trovando poi il successo. Di sicuro il merito va anche a Semplici che ha chiesto ai suoi di osare evitando di chiudersi troppo. Il trainer toscano è molto bravo e aveva studiato bene le contromosse. È stato spiazzato, però, quando Sarri ha buttato nella mischia Milik tenendo in campo anche Mertens. La forza offensiva è diventata eccessiva anche per l’ottima difesa della Spal e subito lo scopo è stato raggiunto. Sicuramente adesso Sarri andrà a studiare i motivi di una partita diventata difficile ad un certo punto. Guai a ripetersi martedì contro il Feyenoord. Già in Champions si è sbagliato con lo Shakhtar, rifarlo con gli olandesi sarebbe un harakiri assurdo. «Vedo una squadra più cattiva dopo certi eventi negativi», ha ammesso il tecnico dei partenopei. Era qualcosa che mancava nelle corde del Napoli del passato. È un aspetto da non sottovalutare per il futuro. Anche perché lo scudetto non sembra così impossibile da vincere. Fa niente se Sarri ci sente.

Fonte : Caiazza - Il Roma
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