San Paolo in versione "Anfield", ecco come sono stati accolti i tre esordienti del Napoli

09.12.2018
23:15
Redazione

Il primo giorno che avvicina il Natale i tifosi hanno deciso di spenderlo al San Paolo per seguire il Napoli. Non c’è il pienone, nonostante

Il primo giorno che avvicina il Natale i tifosi hanno deciso di spenderlo al San Paolo per seguire il Napoli. Non c’è il pienone, nonostante la politica dei prezzi, ma lo stadio brilla ugualmente, è colorato, accoglie famiglie e amici, in totale 34.631 spettatori per una partita che la squadra azzurra vince divertendosi scortata da tanti amici. Segna subito Zielinski, contro il Frosinone, ma i tifosi s’esaltano con la perla di Ounas all'imbrunire del primo tempo. Nella ripresa show di Milik, che esulta due volte sotto la Curva B bissando la bella prova contro l’Atalanta. A fine gara abbracci e sorrisi per una vittoria ritrovata, al San Paolo, dopo l’ultimo pareggio di campionato contro il Chievo Verona.

IL TRIPLO DEBUTTO

I tifosi elogiano e sostengono Meret e Ghoulam, entrambi titolari dopo tanto tempo. Applausi ad ogni tocco del pallone, riassaporando emozioni speciali a distanza di mesi. Destini differenti per i due: l’algerino, subito autore dei due assist per Milik, mancava da una gara ufficiale da oltre 400 giorni. L’ultima il 1 novembre 2017 col City in occasione del suo primo infortunio al ginocchio. Meret, arrivato in estate, aveva subito la frattura dell’ulna in ritiro a Dimaro e poi, ad un passo dal rientro, aveva avvertito nuovamente dolore alla spalla sinistra, fastidio legato alla sua esperienza alla Spal. Nel finale di gara c’è anche spazio per Younes alla sua prima presenza in azzurro.

PREMIATO MERTENS

Prima della partita, mentre lo stadio si riempie, c’è spazio per celebrare Mertens - che resta in panchina per novanta minuti - con una maglia speciale, che gli consegna il compagno Callejon, per festeggiare le cento reti in azzurro, traguardo realizzato grazie all’ultima doppietta in Champions League contro la Stella Rossa. Mertens, ora, è a tre lunghezze di distanza da Vojak e a quattro reti da Cavani. Lontano, per ora, Hamsik a centoventuno sigilli in azzurro.

TUTTI PER MAURO

In Curva B c’è un tifoso speciale: si chiama Mauro, ha dodici anni, è tifosissimo del Napoli ed ha bisogno di cure per vincere la sua partita più importante. I tifosi gli hanno dedicato uno striscione (“Tutti per Mauro”) e, prima della partita, hanno fatto girare un comunicato all’esterno dello stadio al fine di aiutare la sua famiglia nella raccolta fondi necessaria per volare a Boston, in America, per sconfiggere la sua malattia. Un gol oltre il campo per una causa importantissima.

Fonte : FT - Il Roma
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