Il Roma - Zapata ancora in gol, Benitez lo ha preferito ad Higuain

19.12.2014
18:40
Redazione

Duvan o Zapata? L’uomo dai due nomi e dai tanti gol: a grappoli. Col Parma è arrivato il quarto gol in campionato, il terzo dopo quelli contro Sampdoria ed Empoli (uno dietro l’altro) e dopo quello in Europa League contro lo Slovan Bratislava. Facendo un rapido conto siamo a quattro gol in quattro partite. Non male per il gigante colombiano che sta facendo, per l’appunto, passi da gigante. Lui che un anno fa di questi tempi era un oggetto misterioso, piano piano si è conquistato il posto di alternativa a Higuaìn. Il termine riserva, probabilmente, non è più appropriato. Al di là delle logiche di turn over imposte da Benitez, Zapata (o Duvan, come ha imposto di chiamarlo il presidente De Laurentiis) viene ora utilizzato anche per scelta tecnica, seppur malcelata dall’allenatore azzurro che non vuole creare nessun “caso”. E neanche è un caso che Zapata si sta affermando in questa stagione, dopo quella passata in cui lanciò segnali di vita solo a campionato praticamente finito. Ieri col Parma al San Paolo è stato il migliore in campo: uomo reparto nonostante i quattro “offensivi” schierati dall’allenatore azzurro. Il primo gol è fatto di caparbietà e forza fisica, ma il colombiano sa sorprendere anche in progressione, nonostante non sia velocissimo. Un colosso che sembra poter fare perfino la differenza. Meglio, almeno in questo periodo, di Gonzalo Higuaìn, che di panchine ne ha fatte, eccome, e che sembra in una fase di stallo e di tre panchine nelle ultime quattro partite. Il Pipita ha giocato titolare solo col Milan, partendo come riserva sia con l’Empoli che con lo Slovan, poi anche ieri col Parma. Si tratta solo di preservarlo per Doha? Possibile, almeno in riferimento alla partita di ieri. Ma forse Benitez comincia a vedere la qualità della sua rosa cominciare finalmente a livellarsi, proprio come lui predica sin da quando si è seduto per la prima volta sulla panchina azzurra. Zapata-boom che si candida a essere non solo alternativa, ma anche l’attaccante del futuro della squadra azzurra. L’età c’è, appena 23 anni, e un futuro da decifrare. Di certo a gennaio le porte di Castelvolturno rimarranno chiuse e sigillate: Zapata non si tocca, e forse ora si comincia a capire il perché delle tante richieste arrivate a Bigon quest’estate. Zapata-show e il Napoli si coccola il suo nuovo bomberino. Diminutivo inappropriato vista la stazza del “panterone” sudamericano, ma la trasformazione da oggetto misterioso a protagonista è ormai avviata, e davanti c’è ancora mezza stagione.

Fonte : Giovanni Scotto - Il Roma
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