Ottavio Bianchi Napoli
Ottavio Bianchi Napoli

Bianchi racconta: "Inizialmente rifiutai il Napoli. La gioia più grande in azzurro? Un coro..."

06.07.2022
22:50
Redazione

Napoli Scudetto, intervista all'ex tecnico azzurro Ottavio Bianchi che svela alcuni retroscena del suo trascorso partenopeo

Notizie Napoli calcio. Ottavio Bianchi, tecnico del primo scudetto del Napoli, ha raccontato alcuni passaggi della sua esperienza in azzurro ai microfoni de Il Mattino.

Ottavio Bianchi

Napoli, intervista Ottavio Bianchi

«Avevo giocato a Napoli cinque anni. Ero arrivato quasi bambino da Brescia e negli spogliatoi venivo coccolato dal magazziniere Masturzo che mi preparava lo zabaione. Dissi all'inizio no ad Allodi perché a Napoli ero stato con i più grandi, da Sivori a Juliano, e non avevamo vinto. E lo dicevo anche sapendo che in quel Napoli c'era il più grande al mondo.

La gioia più grande degli anni di Napoli fu il coro Ottavio Ottavio che i tifosi mi dedicarono al San Paolo in occasione dell'ultima partita dell'88 contro la Sampdoria: si schierarono dalla mia parte. E, se ci penso, mi vengono ancora i brividi».

Il legame con Napoli è rimasto forte come negli anni d'oro. «L'affetto e il rispetto dei napoletani sono due delle cose più belle della mia vita. Vincere non è stato facile, c'è voluta tanta dedizione al lavoro, così come mi aveva insegnato il primo maestro a Brescia. Era dura andare a Milano e Torino. Sudditanza psicologica? Dicevo ai miei di non fare fallo a venti metri dalla porta sennò fischiavano il rigore... Un big della squadra avversaria, una volta, disse all'arbitro: Stai attento, altrimenti qui non vieni più. Cosa fece quell'arbitro? Ammonì uno dei miei». 

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