
Juve-Atalanta rinviata, da Torino: "Eccessiva prudenza, era proprio impossibile giocare alle 18.30?"
La gara tra Juventus e Atalanta è stata rinviata, ma forse più per pridenza che per altro
Alla fine ha vinto la prudenza. Ed è stata una vittoria senza polemiche, perché la Juventus, l’Atalanta e l’arbitro Mariani hanno lasciato l’Allianz Stadium con il dispiacere per non aver giocato, ma con il fatalisimo di chi non può opporsi all’impossibilità fisica di disputare la partita. Ma era davvero impossibile giocare? Alle 18, quando l’arbitro è sceso in campo con i due capitani Buffon e Toloi, era oggettivamente impossibile pensare di svolgere regolarmente la partita. Solo trentacinque minuti dopo lo scenario era diverso: aveva smesso di nevicare e, sgomberato il campo dai 3/4 centimetri di neve che si erano accumulati, si poteva pensare di cominciare la gara, per altro entro i 45’ previsti dal regolamento come ritardo massimo per l’inizio. Resta il dubbio, ma giocatori, dirigenti e allenatori spiegano tutti che il campo sarebbe stato comunque una lastra di ghiaccio (effettivamente alle 18.30 la temperatura nella zona dello stadio era scesa di nuovo, oscillando tra il -2 e il -3) facendo salire il rischio infortuni sopra il livello accettabile. Forse è stata eccessiva prudenza, ma quando i giocatori in blocco sono d’accordo con l’arbitro dopo aver svolto il riscaldamento sul campo (ed essersi quindi resi conto della situazione) diventa difficile contestare la decisione. Anche perché se l’Atalanta poteva avere un vago interesse a rinviare la partita, che ieri avrebbe affrontato con una formazione rimaneggiata dopo le fatiche di Europa League e in vista della semifinale di Coppa Italia di mercoledì e invece potrebbe schierare una formazione più competitiva nel recupero, la Juventus non aveva alcun interesse al rinvio, anzi ora si trova con non poche complicazioni di un calendario già zeppo di impegni. Il problema di ieri, tuttavia, è stata la velocità con la quale la neve è caduta (in poco più di un quarto d’ora il campo era già coperto da un primo strato di un paio di centimetri) e dalla temperatura che è scesa sotto lo zero subito dopo la nevicata. Lo riporta Tuttosport.