
Juve-Inter, Marotta al CorSport: "Incredulo quando ho saputo del rinvio. Così non è un campionato regolare"
Marotta al Corriere dello Sport
Ultimissime Napoli - Giuseppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport.
Marotta, l’Inter voleva giocare stasera a Torino, anche a porte chiuse, e invece la partita è stata rinviata. E’ una sconfitta per voi?
"Non è una sconfitta per l’Inter. E’ una sconfitta per il sistema calcio che doveva gestire meglio questa vicenda".
Ci spieghi.
"Fermo restando che il Paese è in emergenza e che bisogna salvaguardare la salute dei cittadini, quando ritorno a vestire i panni del dirigente non posso che constatare la situazione paradossale che si è creata: non si può dire il martedì che è indispensabile giocare a porte chiuse, con tanto di direttive da parte del Governo, inviare il giovedì un comunicato nel quale si dispongono 5 incontri senza pubblico e poi rinnegare tutto il sabato, a poche ore dall’inizio delle gare. Se era stata decisa una linea, doveva essere seguita".
A farne le spese è la regolarità del campionato?
"Certamente. La mia non è una questione di principio: siamo di fronte purtroppo a uno scenario che non è più razionale, a una situazione totalmente squilibrata sotto l’aspetto competitivo. L’Inter e il Sassuolo, tanto per fare due esempi, non giocano da due giornate, mentre altre formazioni hanno disputato tutte le partite. Vi sembra normale?".
Cosa ha provato quando ha appreso del rinvio delle 5 gare?
"Incredulità. Ripeto, siamo di fronte a un’emergenza sanitaria e la salute dei cittadini è prioritaria rispetto ad ogni evento sportivo, ma ciò premesso, bisognava analizzare, discutere e condividere le dinamiche che hanno portato a questa decisione. Invece non è stato fatto. Aggiungo inoltre che c’era il tempo di valutare e decidere prima, senza arrivare così a ridosso delle partite. Una scelta all’ultimo momento era la cosa da evitare per l’immagine che si dà del nostro movimento".
Ha pensato che se raggiungerete la finale sia di Coppa Italia sia di Europa League a maggio giocherete 9 incontri?
"Per il momento non l’ho fatto perché è già abbastanza forte il disagio per ciò che è successo".
Non avete intenzione di “sacrificare” l’Europa League per dedicare le energie al campionato e ai recuperi?
"Stupidaggini. Chi lo dice non sa come lavoriamo qui all’Inter. L’Europa League per noi è una competizione importante e non sacrifichiamo niente".