Juventus, Agnelli ammette pressioni da parte degli ultrà. Gazzetta: "La Juve rischia un'ammenda e niente più"

26.01.2017
08:40
Redazione

In merito all’indagine sulla gestione della biglietteria della Juventus e sui rapporti tra il club bianconero e il tifo organizzato, il Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro ascolterà non solo l'amministratore delegato Giuseppe Marotta ma anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli come racconta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport: "per l’inizio di febbraio emetterà l’inevitabile deferimento della Juventus sospettata di non aver rispettato in pieno i dettami dell’articolo 12 del Codice di giustizia sportiva, quello che regolamenta i rapporti tra club e tifo organizzato. Il club bianconero rischia al massimo un’ammenda, magari sostanziosa (50.000 euro), ma niente di più. Ed è improbabile che il deferimento colpisca tesserati bianconeri".

Il presidente Agnelli, non indagato, ha già consegnato un memoriale in cui "pur ammettendo l’esistenza di pressioni da parte degli ultrà e la necessità di scendere a patti per gestire quelle pressioni e garantire la sicurezza allo stadio", nega di aver avuto rapporti diretti o compromettenti con gli indagati che lo hanno tirato in ballo.

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