L'editoriale di Cucci: "Ronaldo, vincono le squadre e non i fenomeni! Non è il Napoli l'anti-Juve, non acquista campioni!"

12.07.2018
15:10
Redazione

Vi proponiamo il consueto editoriale per QS di Italo Cucci: "LI CHIAMANO blabbermouth, linguacce, gossipari maligni. Sono spuntati

Vi proponiamo il consueto editoriale per QS di Italo Cucci:

"LI CHIAMANO blabbermouth, linguacce, gossipari maligni. Sono spuntati come funghi appena Ronaldo è diventato juventino. Non parlo di donne, nonostante si moltiplichino i conturbanti post di Instagram, CR7 è algido. Dico dei bisticci dialettici che sui social e nei blog sono esplosivi, in superfice quasi garbati. Al mercato circola la storiella di Allegri che orgoglioso, compiaciuto ma discreto, dice a Agnelli «dottore, mi ha cercato Florentino Perez»: e lui «decida quel che vuole, noi gli prendiamo Ronaldo».Ma la balla del giorno affiora sulle labbra dei perbenissimo: «L’arrivo di Ronaldo darà una spinta al nostro calcio» - dice Di Francesco, un innocente, portavoce del clan dei sopportanti. Sul web «la spinta» diventa uno spauracchio: «Adesso - si legge - i gobbi vinceranno altri cinque scudetti. La Champions? Forse». Allegri invece confessa che con CR7 la Champions è davvero più vicina. Posso obiettare? Ma non è proprio il Mondiale di CR7 la dimostrazione che vincono le squadre e non i fenomeni? Fuori lui col Portogallo, l’Argentina con Messi, il Brasile con Neymar, la Germania con Muller, la Spagna con Iniesta; resiste Mbappè, giovinezza prorompente. Meglio non ragionare, meglio fermarsi all’effetto scoop, divo, business. Il più sincero è Massimo Moratti, che rosica senza ritegno: «Avrei preferito che venisse all’Inter». Scusi, perché non chiama Zhang e gli suggerisce il controcolpo del secolo? Da quant’è che sognate Messi? Dopo il mondialaccio argentino son sicuro che il Barça lo mollerebbe volentieri. A un euro più di Ronaldo, naturalmente. All’Inter servirebbe - come rivelai dal primo giorno della Ronaldiade - un Marchionne. Siamo all’antivigilia del campionato, messo a parte l’Effetto Ronaldo e parlando di calcio, chi potrà sfidare la Juve? Come succede da anni lo sfidante più sicuro resta il Napoli. Perché mai, visto che sta perdendo pezzi importanti come Jorginho e non acquista campioni? La verità si può dire anche ridendo, come fa Ancelotti, che con CR7 ha vinto la ‘Decima’: «È bravissimo, è un grande professionista, sicuramente darà tono al campionato. Mi piace pensare che un giorno si possa dire ‘in Italia arrivarono insieme Ronaldo e Ancelotti’. Una bella soddisfazione...». E il tema è proprio questo: un grande tecnico contro un grande calciatore. È l’ora dei tecnici (Allegri, Zidane, Guardiola, Mourinho, Conte, Deschamps, Southgate...), ecco perché Cristiano Ronaldo è atteso al varco. Io dico equilibrio. Ci divertiremo lo stesso".

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