L'editoriale di Trombetti: "Quei dubbi sul tecnico e la paura degli anni bui: difesa pessima, impostazione lentissima"

24.11.2020
12:10
Redazione

L'editoriale di Trombetti

Ultime calcio Napoli - Guido Trombetti scrive nel suo editoriale per La Repubblica:

Gattuso

"Otto partite. Tre sconfitte (di cui una a tavolino). Con questo ritmo il Napoli potrebbe non arrivare nemmeno in Champions. E sarebbe un peccato. La rosa del Napoli è completa come non mai. Qualitativamente e quantitativamente. In una annata dove non appare all’orizzonte una squadra ammazzacampionato. Dove otto squadre, nessuna con un organico nettamente più forte di quello azzurro, se la giocheranno fino alla fine. Invece siamo già all’ultima spiaggia. Se domenica il Napoli non batte la Roma, rischia di trovarsi fuori dai giochi già a fine novembre. Come nelle sue recenti più tristi annate. Contro il Milan il pacchetto difensivo è stato pessimo. Tutto. In testa un Koulibaly perennemente deconcentrato. Non si prende nemmeno in parrocchia un gol su cross dalla trequarti con il centravanti che si infila tra i due centrali. Nemmeno se quel centravanti è Ibrahimovic (anche se Meret non mi ha convinto sul gol). Però non è del Milan e delle scelte incomprensibili di Gattuso che voglio parlare. Di Politano ( o Lozano) a fare il trequartista e con l’attacco dei sette nani. La più grave nota dolente è l’assenza di una accettabile organizzazione di gioco dopo quattro mesi di lavoro. Squadra lentissima nell’impostazione. Involuta. Che dopo venti tocchetti è ancora nella sua metà campo. Mai gioco ad un tocco. Che esalti le caratteristiche dei singoli. Grave la lentezza nel leggere e cambiare le partite in corso. Difetto che costò forse a Sarri (pur con una grande organizzazione di gioco) lo scudetto. Contro il Milan Gattuso è stato costretto a subire il gioco, senza avere lo straccio di un’idea alternativa a Manolas. Chi è il responsabile ? Uno solo. Rino Gattuso. Chi ci può tirare fuori? Uno solo. Rino Gattuso. Credo ( o almeno spero) ne abbia le capacità. Il tecnico non ha alibi e mi ripeto. La società gli ha preso tutti i giocatori che ha chiesto. E lui non riesce ad assemblarli. Tre sconfitte di fila in casa ci riportano con il pensiero ad anni bui. Così, pur apprezzando la sua caratura di condottiero temo che le troppe esternazioni pubbliche ( per carità giuste le critiche alla squadra) possano creare lesioni nel gruppo. I panni sporchi si lavano nel chiuso dello spogliatoio. Forse è il tempo di lavorare e non di esternare. Prima o poi qualche giocatore gli potrebbe dire:ç "Mister noi giochiamo come lei ci dice di giocare". Il tempo è scaduto, caro Gattuso. Qui si parrà la tua nobilitate".

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