La Lega di C ignora il Bari di De Laurentiis: è sempre più serie D

07.08.2018
17:00
Redazione

Da una parte il sindaco Antonio Decaro e il neo amministratore unico Aurelio de Laurentiis, che premono con insistenza e convinzione affinché il Bari

Da una parte il sindaco Antonio Decaro e il neo amministratore unico Aurelio de Laurentiis, che premono con insistenza e convinzione affinché il Bari venga inserito in serie C. Dall’altra gli intendimenti della Lega di terza serie che invece non sembra prendere in minima considerazione l’ipotesi che il Bari riparta più in alto della D. Quello che è in atto in questi giorni sembra essere un autentico braccio di ferro nel mondo del pallone, sempre più confuso e in difficoltà, nelle categorie minori, tra fallimenti, richieste di ripescaggi, ricorsi e controricorsi. E così, mentre si attendono con fibrillazione i nomi dei nuovi protagonisti del settore più puramente tecnico e agonistico (tra oggi e domani il possibile nome di allenatore e direttore sportivo), sono le questioni politiche ad attirare l’attenzione.

Ieri si è svolto il consiglio direttivo della Lega C, che ha provveduto all’integrazione dei gironi e ha formulato un’ipotesi di composizione. Al momento sarebbero 56 le squadre partecipanti, compreso il Bisceglie, regolarmente iscritto. Da valutare, invece, le posizioni di altri cinque club: Avellino (che ha fatto ricorso al Tar contro la mancata concessione della licenza), Sant’Arcangelo (che ha tentato la carta del collegio di garanzia Coni per prendersi la C), Entella (per la quale la penalizzazione inflitta al Cesena deve pesare sulla scorsa stagione, con la conseguente salvezza dei liguri), Prato e Como (ricorso contro il mancato ripescaggio). Non c’è traccia del Bari, la cui candidatura non sarebbe neanche presa in considerazione dalla Lega.

Certo, l’ultima parola spetta al commissario straordinario Fabbricini. E altrettanto certo è che l’inizio del campionato è stato posticipato alla prima domenica di settembre, con la cerimonia dei calendari il 22 agosto a Roma. Nella stessa giornata è stata convocata l’assemblea dei club, chiamata a esprimersi addirittura se iniziare o meno il campionato. Intanto il Bari sta provvedendo all’adempimento di tutti gli obblighi per il ritorno nel calcio. Già venerdì, in questo senso, era stata consegnata in Figc la domanda per avviare la procedura di iscrizione, compresa la consegna di un assegno di 150 mila euro. Praticamente una formalità è a questo punto l’invio, da parte della Figc, della comunicazione con cui si chiede che il Bari venga iscritto in sovrannumero alla D. L’iscrizione prevede un versamento di 19 mila euro e 31 mila euro di fidejussione. Certo, anche la situazione della D è tutt’altro che fluida. I calendari saranno resi noti non prima dell’ultima settimana di agosto, l’inizio dei campionati slitterà di conseguenza. Un caos senza fine.

Fonte : Corriere di Bari
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