
La Stampa - Spariti gli incassi del tifo juventino: a processo l'ex gestore dei club Juve, si parla di oltre 300mila euro di ammanchi
Spariti gli incassi del tifo juventino, sono spariti oltre 300 mila euro dal mondo della Juve
Ultimissime calcio - Nell'edizione odierna de "La Stampa" si legge del processo per appropriazione indebita all’ex amministratore della Lefima Srl (la società che aveva in gestione la rete ufficiale dei club della Juventus). L’accusa sarebbe quella di aver intascato per anni i pagamenti degli acquisti dei biglietti di alcune partite. Sostanzialmente i soldi dei tifosi bianconeri. La somma incriminata sarebbe 323mila euro:
"Effettuando bonifici dal conto societario verso il contro personale, effettuando prelievi in contanti con la carta bancomat della società, effettuando spese estranee all’oggetto sociale, trattenendo per sé somme incassate in contanti dai club bianconeri nell’ambito della gestione dei biglietti di alcune partite. Durante una riunione chiarificatrice, a cui aveva partecipato anche Mariella Scirea, presidente del Centro Coordinamento Juventus Club, erano emersi una serie di ammanchi sospetti. Prima alcuni bonifici ingiustificati. Poi tutto un pregresso di prelievi indebiti e altri bonifici personali. Una valanga. In quell’occasione Raffaello Roberto si era giustificato dicendo di aver avuto dei problemi personali. Stando alle indagini dei militari, il detentore delle scritture contabili della società era il commercialista Domenico Furina, «professionista emerso nel corso dei procedimenti penali della procura di Reggio Calabria per cointeressenze con la cosca di ’ndrangheta Commisso di Siderno». Contatti, va detto, che non erano mai sfociati in sviluppi concreti d’indagine, né avevano preso forma di contestazioni formali a carico dell’ex gestore dei club bianconeri”.