La toccante lettera di un regista a Maradona: "Scusa se ti ho soffocato col mio amore, ci hai preso per mano e ci hai portato sul tetto d'Italia"

30.11.2020
12:30
Redazione

Lettera di un regista per Maradona

Giuseppe Miale di Mauro, drammaturgo e regista tifoso del Napoli, scrive sulle colonne di Repubblica una lunga lettera a Diego Armando Maradona. Ve ne proponiamo un breve stralcio:

“Scusa Diego. Scusa se ti ho rubato un pezzo di vita. Se ti ho soffocato con il mio amore, se ti ho impedito di vivere “umanamente” in quei sette anni qui a Napoli, ma io non ho mai creduto che tu fossi il più umano tra gli dei, tu per me sei sempre stato Dio sceso in terra, la mia terra.

Tu, il miglior giocatore di tutti i tempi, che invece di andare alla Juve, al Milan o all’Inter, venivi da noi. Noi colerosi, morti di fame, terremotati e che con il sapone non c’eravamo mai lavati. Noi, gli ultimi della classifica del mondo. Tu ci hai preso per mano Diego, e ci hai portato sul tetto d’Italia e d’Europa, tu ci hai tolto quei “paccheri dalla faccia” che bruciavano più di un pugno di sale su una ferita aperta.

Scusa Diego. Scusa se ti ho soffocato con il mio amore, ma credimi, era il minimo che potevo fare per te. Tra cent’anni, quando si parlerà di calcio, si parlerà di Maradona e quindi di Napoli. Ci hai fatto diventare la Storia. Con la esse maiuscola”

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