Le pagelle del campionato de Il Mattino: "Insigne da incorniciare, Sarri inventore. Ounas? Mai fidarsi delle apparenze"

22.05.2018
00:45
Redazione

La stagione del Napoli 2017/18 è terminata con una vittoria, quella sul Crotone che condanna il club calabrese alla retrocessione. Il Mattino pubblica le pagelle

La stagione è finita ieri, con la vittoria sul Crotone, e l'edizione odierna de Il Mattino pubblica le pagelle della stagione:

Sarri 8.5 - Il secondo posto è l'apotesi del tecnico di Figline. Il suo Napoli è stato come lo studente che lascia a bocca aperta la maestra: spirito di gruppo, organizzazione perfetta, bellissimo gioco. Si è inventato tutto quel che serve per poter vincere uno scudetto. E senza quella secchiona della Juventus lo avrebbe anche vinto. Il calo finale non sporca l'impresa con il momento culminante raggiunto nella notte dello Juventu Stadium, con una gara condotta con personalità e appeal. Il suo marchio di fabbrica.

Insigne 8.5 - 14 gol e 14 assist. Una stagione da incorniciare. Perché qui siamo davanti davvero a un vero leader, magari non proprio goleador infallibile ma uomo squadra per davvero: sempre l'ultimo ad alzare bandiera bianca e se c'era da mettersi la squadra sulle spalle, Lorenzo non si è mai tirato indietro. Straordinario quando ha affrontato a muso duro mezza Juventus che provava a perdere tempo. Il suo elegante altruismo sarebbe da mostrare ai ragazzi, perché pochi segnano e fanno segnare come lui. Raro esempio di talento al servizio degli altri.

Ounas 6 - Le sue finte hanno lasciato impresso tutti durante le gare amichevoli estive. Sembrava davvero un piccolo Pocho Lavezzi, per le sue movenze e per il fatto che senza troppe esitazioni puntasse quasi sempre l'uomo. Mai fidarsi delle apparenze: poco impiegato, e forse pure malvolentieri, realizza una bella rete contro il Lipisa in Europa League e poi null'altro. Non è sempre colpa sua, ma quando è chiamato in campo non brilla mai, come nelle due partite di coppa Italia con Udinese e Atalanta.

Chiriches 6 - Il più tecnico della difesa a quattro per la gestione del pallone in fase d'impostazione. Il difensore rumeno ha giocato molto meno rispetto alla scorsa stagione, frenato anche da un infortunio che lo ha tenuto distante per un po' dai campi: solo sette presenze in campionato. Prestazioni sufficienti ma non brillantissime, frenato anche dalla mancanza di continuità. Nel finale di stagione è scivolato come quarta scelta, superato nelle gerarchie di Sarri da Tonelli.

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