Lukaku: "Questa frase di Conte mi ha cambiato la carriera. Vi racconto un retroscena sul trasferimento al Napoli"

07.03.2025
07:10
Redazione

Romelu Lukaku ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del rapporto con Conte e del trasferimento al Napoli

Romelu Lukaku ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. L’attaccante belga ha parlato del rapporto che ha con Antonio Conte e non solo. Di seguito i passaggi più importanti evidenziati da CalcioNapoli24:

"I difensori studiano l’attaccante, ma anche noi studiamo chi ci marca. È un gioco di adattamenti, qui in Italia la preparazione della partita è molto più importante che da altre parti. E questo rende tutto più interessante... Prima di conoscere Conte odiavo farlo. Cosa odiavo fare? Giocare spalle alla porta. All'Inter lui fu molto chiaro: “Se non migliori questo aspetto non puoi giocare con me”. Zero alternative. Lo devo ringraziare perché quello che era il mio punto debole si è trasformato in una qualità". 

Intervista Romelu Lukaku al Corriere dello Sport

Romelu, le tue ultime estati sono state singolari, assurde: prima sballottato tra il Chelsea, l’Inter, l’Arabia, i progetti della Juve e infine la Roma. E poi tra il Chelsea, di nuovo i sauditi e il Napoli. Ricordo in particolare l’impegno di Giovanni Manna per portarti a Torino da Allegri... 

«La prima volta non ero solo, fuori dal progetto del Chelsea c’erano anche Aubameyang e Ziyech. Ci facevano cambiare nello spogliatoio delle giovanili. Aspettavamo per settimane, rinunciando a numerose opzioni. L’estate scorsa sapevo che sarei venuto a Napoli».  

Ma la trattativa è stata ugualmente lunga e brodosa. 

«Questo è il business. Il club dice non ti voglio più e decide quando e spesso anche dove finirai. Ma se sei tu a volertene andare, e per ragioni serie, non hai la possibilità di farlo. Ti portano all’ultimo, ti sfiniscono. Le società hanno rapporti con la stampa e ci vuole poco per mettere in difficoltà il giocatore, per far passare l’immagine sbagliata. Credimi, ho visto cose che mai avrei pensato di vedere. Un giorno vorrei chiarire tutti questi aspetti ai più giovani, spiegando chi lavora per loro e chi contro». 

Hai detto che del Napoli ti piace soprattutto il fatto di rappresentare un popolo intero.

«È davvero stimolante, qui a Napoli tutto mi riporta alla squadra, alla passione. Il magazziniere tifa Napoli, il cuoco e gli impiegati anche. L’energia che la gente trasmette è incredibile»

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