Dries Mertens
Dries Mertens

Mertens-Torino, è sempre stato show: il belga pronto a continuare il trend positivo, i dettagli

23.09.2018
10:00
Redazione

Lo score personale di Dries Mertens contro il Torino vede un 6x6, e non si tratta di una nuova forma di trazione per automobili. Da quando veste la maglia del Napoli,

Lo score personale di Dries Mertens contro il Torino vede un 6x6, e non si tratta di una nuova forma di trazione per automobili. Da quando veste la maglia del Napoli, infatti, il belga ha segnato 6 volte in 6 presenze.


L'EXPLOIT CONTRO IL TORINO

Come riporta l'edizione odierna de Il Mattino:

"Delle 6 reti totali, Dries ne ha realizzate 4 in una sola partita, quelle con le quali si è sbloccato contro i granata. E difficilmente quella partita del 18 dicembre 2016 verrà mai dimenticata dal belga, dal Napoli, dal Torino e dal tutto il popolo di fede azzurra. Questo perché in quel pomeriggio del San Paolo il Napoli si impose con un pirotecnico 5-3 sui granata all'epoca allenati da Mihajlovic, e Mertens non solo calò un poker destinato a rimanere nella storia. Annata di grazia quella 2016-17 per il belga contro il Torino, visto che segnò anche nella gara di ritorno nello 0-5 per gli azzurri del 14 maggio 2017. Nell'arco della scorsa stagione, poi, il trend è cambiato. Non solo gol (anche perché 5 in due partite erano stati tanti) e allora il repertorio di Mertens si è ampliato: un assist nella gara dell'Olimpico di Torino nella vittoria 1-3 degli azzurri, e gol al San Paolo nel 2-2 di fine stagione quando oramai i giochi per lo scudetto del Napoli erano già scritti. Le cose per Mertens sembrano essere cambiate. Innanzitutto per quel che riguarda le gerarchie offensive. Con Ancelotti, infatti, non è più lui l'intoccabile dell'attacco del Napoli. Dall'inizio della stagione è partito dall'inizio soltanto una volta (contro la Fiorentina nell'ultima gara del San Paolo), e una sola volta è andato a segno (contro il Milan con la rete della vittoria finale). Poi una serie di panchine inanellate una dopo l'altra. L'ultima a Belgrado, in Champions, quando Ancelotti gli ha ancora una volta preferito Milik".

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