
Napoli, medici, docenti e Polizia rifiutano AstraZeneca: si presenta solo il 42%
La Repubblica fa il punto sulla campagna di vaccinazione a Napoli: tantissimi insegnanti e poliziotti rifiutano la somministrazione del vaccino AstraZeneca, defezioni intorno al 58%
Ultime notizie Napoli. Oggi La Repubblica fa il punto sulla campagna vaccinale nel capoluogo campano, riportando i dati dell'ASL Napoli 1 Centro: i risultati sono molto deludenti, perché nella giornata di ieri solo il 42,6% dei convocati si è presentato al centro vaccinale per la somministrazione del vaccino AstraZeneca. La maggior parte, dunque, ha disertato il vaccino, con ogni probabilità in virtù delle tante polemiche e notizie contrastanti circolate attorno alla pericolosità delle dosi AstraZeneca. Si tratta di 1458 persone assenti, per lo più agenti della Polizia municipale e insegnanti.
Napoli, polizia e insegnanti rifiutano AstraZeneca
Secondo le testimonianze raccolte stamattina da Repubblica, non tutti gli agenti di Polizia Municipale avrebbero rifiutato il vaccino per via delle polemiche su AstraZeneca. La maggior parte delle defezioni, pare, è dovuta a motivi burocratici, ma non manca chi invece ha ammesso la correlazione con le polemiche delle scorse settimane. Più chiara invece la situazione che riguarda i docenti delle scuole. "Ma anche alcuni medici manifestano dubbi su AstraZeneca - scrive Repubblica - nonostante le rassicurazioni su sicurezza ed efficacia".
Ecco due testimonianze raccolte da Repubblica tra gli insegnanti napoletani: "Quasi tutti i colleghi della mia scuola hanno aderito alla campagna vaccinale. Non tutti per convinzione. Alcuni solo perché sentivano sul collo il fiato del ricatto, del giudizio altrui. Ma la Costituzione stabilisce che qualsiasi trattamento farmacologico non può essere obbligatorio. Basta mobbing, dunque", esclama Maria M.
Cristina Palumbo, invece, dichiara: "In Serbia, nella vicina Serbia, i cittadini possono scegliere tra 4 vaccini. Vanno al centro vaccinale e trovano 4 medicinali possibili, tra cui AstraZeneca, ma anche quello russo. Scelgono liberamente, come è giusto che sia".
