Napoli, quanta stanchezza: al gioco è mancata la solita velocità, fallita la 'prova del nove'

A Sarri non è riuscita la prova del nove (vittorie iniziali di fila). S’è visto il Napoli più opaco di questo inizio stagione, riconoscibile davvero solo nella seconda metà del primo tempo e per la prima volta a secco dopo 19 turni. Troppi uomini stanchi e poco lucidi: impossibile imprimere al gioco l’impeto e la velocità necessari per infilare questa organizzatissima Inter. E pazienza se i nerazzurri non vincono partite di campionato al San Paolo ormai da 20 anni. Toppò anche quella di Mourinho: zero gol e un punto in due tentativi. Quella in gran spinta di Spalletti, ieri, ha trovato un Napoli che in partenza se l’è presa più comoda del solito. Con Insigne recuperato dallo stop inglese, ma poco brillante, e nove già in campo dal 1’ nella faticaccia contro il Manchester di martedì, la palla ha cominciato a girare frenetica solo dal 20’, quando il pressing alto avviato da Mertens e i recuperi di Jorginho (guardato da vicinissimo da Borja) e Allan hanno garantito il controllo del centrocampo a Sarri. Handanovic è stato puntuale e salvifico come al solito in due circostanze, ma l’Inter non è mai parsa in vero affanno. Anzi, fiducia e autostima lievitate di pari passo con la classifica, le hanno consentito in avvio e in coda di primo tempo di pungere. Lo scrive La Stampa.