Nessuna distrazione, testa solo al Genoa: Sarri, il diktat e la chance a Giccherini
Testa al Genoa, nessuna distrazione e soprattutto è bandita la parola «Real». A Madrid si penserà solo da stasera, dopo la partita con il Grifone. Maurizio Sarri alza lo scudo protettivo perché sa che la sua squadra nella prossima settimana si gioca una fetta importante della stagione. Il Corriere del Mezzogiorno parla di un tecnico teso, concentrato pronto anche a non parlare alla vigilia davanti a «provocazioni»: «Penso solo al Genoa, altrimenti vado via». In altre occasioni la sfida Champions ha tolto punti e energie alla squadra e il tecnico azzurro vuole evitare problemi e cali di concentrazione. Parla di altro e fa un’eccezione, su un copione imparato a memoria, riguardo voci di stampa su un presunto incontro con i dirigenti della Juventus, già smentita dal suo agente, Alessandro Pellegrini. È concentrato, la priorità è la sfida di stasera che non bisogna sottovalutare: «Inutile fare retro pensieri, col Genoa sarà una sfida difficile. Se i giocatori pensano soltanto alla gara e a tutto il contorno non avremo problemi, altrimenti tutto sarà complicato».
La Juventus a +9 le fa rabbia? «Questo sport non è pugilato, le vittorie ai punti non contano. Possiamo essere esteticamente più godibili: la squadra più forte è quella che è in testa alla classifica». Nel tridente non dovrebbe esserci spazio per Pavoletti, almeno dall’inizio. A destra, quindi, a completare il terzetto dei piccoli dovrebbe esserci Giaccherini, con Mertens centravanti e Insigne a sinistra. Pavoletti potrebbe essere inserito a gara in corso. In mediana, in cabina di regia, Jorginho che sarà affiancato da Allan e Hamsik. In difesa si ricompone la coppia Albiol e Koulibaly, imbattuta nelle dieci gare giocate insieme: 8 vittorie, 2 pareggi e una media di 0,7 gol a partita. A destra, vista l’assenza di Hysaj squalificato, ci sarà Maggio.