Nigeria, spari sui manifestanti Amnesty: ci sono dodici morti

22.10.2020
10:30
Redazione

News, spari in Nigeria, morti 12 manifestanti Amnesty

Ultimissime - I militari a Lagos hanno aperto il fuoco e ucciso 12 manifestanti e ferito un numero imprecisato di persone, rende noto la Bbc citando fonti non ufficiali. In una nota dal Cairo Amnesty international ha sostenuto che i morti per gli spari sui manifestanti al casello di Lekki a Lagos sono stati almeno 12. «Un'inchiesta sul terreno di Amnesty International ha confermato che l'esercito nigeriano e la polizia hanno ucciso almeno 12 manifestanti pacifici ieri in due raduni a Lagos», ha reso noto l'organizzazione per la difesa dei diritti umani in un comunicato inviato all'agenzia Afp con implicito riferimento al raduno del casello di Lekki e ad un altro non meglio precisato. Il governo locale parla di 30 feriti ma esclude morti. Martedì scorso, come ogni giorno nelle ultime due settimane, centinaia di persone erano scese in piazza a Lagos per protestare contro la violenza delle forze dell'ordine.

Esercito

Come riporta Il Mattino:

"Il governo ha proclamato il coprifuoco di 24 ore a tempo indefinito a Lagos, dove ieri sono stati avvertiti spari sporadici, e in altre regioni del Paese. Le proteste erano inizialmente indirizzate contro l'unità speciale della polizia della Sars (Special Anti Robbert Squad) accusata di torture, rapimenti ed estorsioni e che il governo ha sciolto lo scorso 11 ottobre. Il presidente Muhammadu Buhari ieri ha chiesto ai nigeriani di mantenere la calma e di avere pazienza: le riforme arriveranno, ha assicurato. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, «sta seguendo i recenti sviluppi in Nigeria e ha chiesto la fine delle brutalità e degli abusi denunciati dalla polizia», riporta una nota del suo portavoce. Guterres ha poi «condannato la violenta escalation del 20 ottobre a Lagos», chiedendo alle autorità nigeriane di «indagare su questi incidenti e di rendere gli autori responsabili»".

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