
Presunte molestie sessuali di Tavecchio, l'accusatrice: "Non volevo creare un caso, i processi si facciano in tribunale: chi ha sbagliato pagherà"
Nei giorni scorsi si è scrito di una presunta molestia sessuale di Carlo Tavecchio ad una presidentessa di un club di calcio femminile. La vicenda resta ancora tutta da chiarire, ma Elisabetta Cortani è stata indicata come la donna che pare abbia subito molestie dall'ex numero uno della FIGC. Ecco cosa ha riferito alla Gazzetta dello Sport:
"Elisabetta Cortani, presidente della Lazio calcio femminile (che nulla c’entra con la società di Lotito) che martedì ha negato alla Gazzetta di essere la grande accusatrice di Tavecchio, continua ad essere indicata come la vittima delle presunte molestie. "Io non cerco pubblicità, sarebbe stato facile, è scandaloso quanto sta uscendo su alcuni giornali". Ce l’ha con un articolo pubblicato ieri da La Verità. «Li querelo». In realtà, è il suo avvocato, Michele Cianci, che continua a veicolare informazioni e dettagli su un presunto incontro nell’ufficio di Tavecchio..."Alt, non è più il mio avvocato, gli ho revocato il mandato stamattina". Si è inventato tutto? "Si è comportato male, non erano questi i patti. Io non volevo organizzare processi mediatici. I processi si fanno in tribunale con le denunce". Di cui, va detto, non c’è ancora traccia, sebbene l’evento incriminato risalga a più di un anno fa. Dunque? "Sarà la magistratura a fare chiarezza. Chi ha sbagliato, pagherà".