
"Questo è peggio di Calciopoli": microspie al ristorante, le intercettazioni inchiodano la Juventus!
Nuove intercettazioni tra i dirigenti della Juventus, ecco cosa si dicevano
Ultime notizie. Fioccano le intercettazioni della Guardia di Finanzia che rischiano di inchiodare i dirigenti della Juventus nell'ambito dell'inchiesta sui reati contestati di falso in bilancio e manipolazione del mercato.
Intercettazione Juventus
La Repubblica cita le parole intercettate dalle forze dell'ordine il 23 luglio 2021, in un elegante ristorante di Torino. A parlare è Stefano Bertola, dirigente della Juvnetus. Lui non sa che nel ristorante sono state piazzate delle microspie e la Guardia di Finanza sta ascoltando le sue parole. Bertola dichira: "Io una situazione così brutta non me la ricordo. Faccio solo un nome: calciopoli. Anzi peggio perché calciopoli avevamo tutti quelli che ci davano addosso. Qui ce la siamo creata noi".
Pochi giorni prima erano iniziate le indagini della Consob. Ma questa non è l'unica intercettazione bollente. Spesso si parla di Paratici e Cherubini a tal proposito confessa: "Con Fabio non si poteva ragionare. Finché c’è stato Marotta gli metteva un freno. Quando è andato via ha avuto carta libera", e ancora: "Fabio si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Io gliel’ho detto più volte: qui stiamo esagerando. Cioè è una modalità lecita ma hai spinto troppo. E lui rispondeva: a noi non importa. O fai 4 o fai 10, nessuno ti può dire nulla".