
Rapina a David Neres, clamorosa testimonianza: i rapinatori erano 4 e avevano una talpa al Maradona!
David Neres rapinato, spuntano le prime testimonianze e la scoperta sui rapinatori
Rapina a David Neres, spunta un testimone chiave nelle indagini! Si tratta di una donna che - presente in Via Nino Bixio sabato sera - ha visto tutta la scena della rapina e sta adesso collaborando con le forze dell'ordine per individuare i malviventi.
Rapina a David Neres
Ultime notizie. Stando ai primi risultati delle investigazioni, la rapina a David Neres sarebbe avvenuta su segnalazione. Una soffiata avrebbe avvertito i rapinatori che nel mini-van dai vetri oscurati a Fuorigrotta si trovava l'attaccante brasiliano del Napoli, con un vistoso orologio al polso. Secondo quanto riporta Il Mattino:
Hanno agito in quattro, si sono mossi in sella a due scooter, che erano posizionati all'esterno del varco di uscita dello stadio di Fuorigrotta. Bloccano l'auto, puntano un'arma contro il calciatore e si fanno consegnare l'orologio. Tutto in pochi minuti.
Insomma, un raid a colpo sicuro. "Possibile che i malviventi siano del rione Lauro", scrive Il Mattino. L'orologio rubato potrebbe valere più di 100mila euro, ma l'attenzione delle forze dell'ordine rende improbabile la vendita sul mercato nero, almeno fino a quando non si saranno calmate le acque. Intanto proseguiranno le indagini, grazie al contributo delle testimonianze e alle immagini delle videocamere di sicurezza, e questa mattina verrà ascoltata anche la testimonianza diretta di David Neres.
La testimonianza
La testimonianza fornita dalla donna potrebbe rivelarsi decisiva. Stando a quanto osservato dalla donna, i rapinatori in scooter si trovavano nei pressi dello stadio Maradona già da un po', "sono rimasti immobili ad assistere al transito di alcune auto private subito dopo la partita, poi hanno acceso i motori quando hanno assistito al passaggio del minivan".
Secondo gli inquirenti, questa è la prova che i rapinatori avevano una talpa allo stadio Maradona: "uno che conosceva l'identità dei passeggeri del minivan con i vetri oscurati, ma anche - fatto non secondario - la loro posizione all'interno del veicolo".