Repubblica - Gattuso, 18 offerte rifiutate prima del sì al Napoli: il Valencia, le genovesi e la Cina, ma non solo

12.12.2019
08:50
Redazione

Ultime calcio Napoli - Gennaro Gattuso ha rifiutato ben 18 proposte prima di accettare quella del Napoli di De Laurentiis: tutti i club che lo volevano.

Ultimissime calcio NapoliDiversi mesi senza squadra, un sabbatico Gennaro Gattuso che ha atteso la chance migliore, quella giusta, per rilanciarsi dopo l'avventura al Milan. Ha ricevuto però tante offerte, 18 per l'esattezza. E l'ha raccontato lo stesso Ringhio in conferenza stampa ieri:

"Ho rifiutato tante offerte, non mi sentivo pronto. Non mi piacevano le squadre che mi hanno offerto. Qui ho trovato tutto. C'è da lavorare tanto. Non c'è cosa più bella di quando ti piace tutto. Adesso tocca a me ed al mio staff".

Gennaro Gattuso al primo allenamento

Gattuso ha rifiutato 18 offerte prima del sì al Napoli: le squadre

L'edizione odierna di Repubblica svela tutte le offerte arrivate a Gennaro Gattuso in questi mesi:

"Il suo sabbatico semestrale, fatto di studio quotidiano, al video e negli stadi, del calcio contemporaneo (in evoluzione tattica vorticosa e guai a chi non si aggiorna, sostiene convinto lui), Rino Gattuso lo ha trascorso anche nella sua casa di Gallarate, a setacciare le offerte per il ritorno in panchina. Sentiva di dovere riprendere il percorso interrotto, però con giudizio. Sul tablet scorrevano le dettagliate relazioni (tecniche, ambientali, societarie) sulle squadre da allenare: 18 le proposte più concrete, dal Valencia ai club di Mosca, dalle genovesi, cui è stato vicino, al Guangzhou cugino dell’Evergrande di Fabio Cannavaro, fino all’Olympiacos la settimana scorsa. Rino vagliava, scartava, congelava, rifletteva, col rischio di passare per il “signor no”, ma con la consapevolezza di un solido cammino, tra scelte d’impeto (Palermo, Ofi Creta, Pisa) e passi indietro per completarsi coi giovani (Milan Primavera). Non è un caso che a Gattuso stesse pensando la Fiorentina, ma il Napoli è un approdo congruo. Perfino la critica più prevenuta riconosce ormai come il quinto posto col Milan, a un punto dalla Champions e malgrado i guai del club e i contrattempi in serie, sia un risultato notevole, accompagnato durante l’anno e mezzo rossonero dal terzo posto personale per numero di punti, dietro i soli Allegri e Sarri, e dalle finali di Coppa Italia e Supercoppa perse con la Juve. Oggi il Milan è decimo dopo 15 giornate (l’anno scorso era quarto) e Giampaolo e Pioli sono approdati al suo stesso 4-3-3. Tra le etichette sbrigative, amplificate dal bar sport del web, una sola lo infastidisce davvero: quella di allenatore tutto cuore e grinta".

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