Repubblica - L'Italia di Di Biagio stecca la prima: Jorginho in ombra, tanti errori per l'azzurro

Argentina, poi Inghilterra, Olanda e Francia. Questo poker di amichevoli era stato organizzato per avvicinare l'Italia al Mondiale su un tappeto rosso ma adesso, come riportato da La Repubblica, rischia di diventare una lunga via crucis. Contro l'Argentina, che non battiamo dal 1987, era assurdo pensare che Di Biagio avesse potuto risollevare una Nazione ancora provondamente scossa dal flop mondiale. 

Certo, qualcosa in più si poteva e doveva fare magari affidandosi a qualche volto nuovo in più. L’unica novità vera, Chiesa, è stato servito pochissimo, vai a sapere perché. Ingiudicabile. Ma qualcun altro (Cristante, Spinazzola, Verdi) andava impiegato con un braccino meno corto.Siamo ancora una squadra di vaga personalità, qui il discorso coinvolge Verratti, impegnatissimo nel fare cose inutili se non dannose, a partire sempre in dribbling anche nelle zone che scottano. E pure Jorginho, che il senso del gioco ce l’ha, sbaglia parecchio: il 2-0 di Lanzini, trottolino molto interessante, nasce da un suo erroraccio.