Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, al San Paolo di Napoli
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, al San Paolo di Napoli

Lazio-Torino, Inzaghi quasi in lacrime: "Cosa posso dire ai ragazzi?" Il portavoce di Lotito: "E' malafede degli arbitri!"

14.12.2017
03:00
Redazione

Non accennano minimamente a placarsi le polemiche in casa Lazio dopo il KO interno contro il Torino: gli episodi in questione sono il rosso ad Immobile ed il rigore non concesso per fallo di mano in area di rigore del granata Iago Falque. Episodio particolare raccontato dall'edizione di Roma di Repubblica: "L’immagine di Simone Inzaghi subito dopo la gara fotografa gli effetti di Lazio-Torino: i giocatori sono già nello spogliatoio, tra musi lunghi e rabbia ancora vivida per le decisioni dell’arbitro Giacomelli. L’allenatore non c’è. È nella palestra interna dell’Olimpico, seduto per terra, quasi in lacrime, da solo. Lo raggiunge il ds Tare, lo tira su. Inzaghi lo guarda e domanda: «Cosa posso dire ai ragazzi adesso?»" .

Lazio furiosa

Chiara la posizione del club biancoceleste, che non intende passare sopra ed ignorare queste che loro definiscono delle ingiustizie. Queste le parole del portavoce di Claudio Lotito Arturo Diaconale riportate dal quotidiano: "Ho parlato di malafede, perché per uno che è arrivato in Serie A si deve escludere l’incompetenza. Il ripetersi di vicende inquietanti alimenta qualsiasi tipo di sospetto. Non è complottismo, ma legittima richiesta di un campionato regolare, trasparente, corretto e non lo strumento per colpire chi non fa parte del coro. I tifosi ci chiedono addirittura di ritirare la squadra, ipotesi estrema se i sospetti si trasformassero in certezze".

Dettagli inquietanti

Ad allarmare ed infastidire ancor di più i supporter di fede laziale, alcuni post che fanno riferimento a Totti e alla Roma presenti su due profili Facebook riconducibili all'arbitro Giacomelli prontamente, però, oscurati nella giornata di ieri.

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