
Repubblica - Piccola impresa del Bologna, vittoria romantica nella settimana del ritorno di Mihajlovic
Piccola impresa del Bologna allo stadio San Paolo di Fuorigrotta. In una settimana complessa in Emilia, quella del ritorno di Sinisa Mihajlovic e della sua conferenza strappalacrime, i felsinei ci mettono il cuore e battono il Napoli lontano dalle proprie mura amiche. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna de la Repubblica-Bologna:
"Un pareggio, nel complesso, non sarebbe stato iniquo perché il Napoli nella ripresa pestava alla cieca come un pugile stonato, e un colpo poteva anche finire a segno. Ma il Bologna non ha rubato nulla al San Paolo.
Non è stata una prestazione impeccabile, quella rossoblù, ma piena di cose buone. Prima di tutto il carattere da rimonta e quel 200% chiesto da Mihajlovic e visto nel secondo tempo. E in più il ritorno del gioco: sarà anche un Napoli in difficoltà evidente, ma i rossoblù l’hanno affrontato a viso aperto in casa sua, costruendo anche altre occasioni oltre alle due segnate.
Non è un caso che il ritorno di un Sinisa più presente sia coinciso con un Denswil rigenerato terzino e col primo gol di Skov Olsen subentrato al posto di Orsolini.
Personalmente, in tutta onestà, avrei sostituito Sansone e non Orsolini, nell’intervallo. E nella ripresa hanno segnato il danese e finalmente Sansone, incisivo col cross nell’azione del pari e pericoloso in altre due. Questo significa avere un allenatore lucido, pur distante: non che garantisca di vincere (è sempre questione di centimetri...) ma di inventare e cercare le strade nuove per provarci.
Infatti, Mihajlovic allena il Bologna e il sottoscritto all’ospedale al massimo può aspettare l’ora del semolino.
Tra le cose buone, da aggiungere le prove di Tomyasu e Dzemaili.
Non è la vittoria della svolta: il campionato resta difficile e pieno di insidie, inevitabilmente condizionato dal percorso di Sinisa. Ma è una vittoria importantissima, oltre che ristoratrice e romantica. Molto romantica".