Spostamenti nazionali, è allarme per il Sud! La Lombardia spinge, la Sardegna promette battaglia

28.05.2020
07:50
Redazione

Spostamenti nazionali, è polemica sull'asse Nord-Sud

Notizie coronavirus - E' allarme per il Sud Italia, perché le regioni del Nord spingono per gli spostamenti nazionali. Lo riferisce La Repubblica oggi in edicola. 

Coronavirus, si ragione sugli spostamenti in Italia

Mentre viene considerato da molti prematuro e pericoloso dato il momento, la Lombardia per esempio, il territorio più afflitto da questa pandemia, insiste per tale soluzione a partire dal prossimo 4 giugno. A tal proposito ieri c'è stata una riunione tra le Istituzioni, e 21 indicatori dipingerebbero un quadro di rischio basso per l'intero Paese. Non ci sono quindi segnali preoccupanti che fanno pensare a un disastro in caso di riapertura totale.

Eppure la regione guidata da Attilio Fontana, proprio ieri, ha visto una nuova risalita dei numeri: 384 nuovi contagiati, cioè due terzi del totale nazionale, e 58 decessi. 24.037 persone, ovvero un esercito, sono ancora positive all'interno dei confini. "Dovrebbero essere 15 mila e non 24 mila per non correre rischi riapprendo i confini regionali", spiega l’epidemiologo Vittorio Demicheli

Ma la decisione - assicura il quotidiano - non sarà sulla base dei dati del monitoraggio e né di natura scientifica ma politica con annessi interessi economici. Il verdetto arriverà entro il prossimo weekend, ma c'è già chi promette battaglia in caso di una scelta avventata. La Sardegna, per esempio, è pronta a chiudere le porte da chi arriva da Milano dove ieri sono stati registrati 41 nuovi contagi. Sarà possibile l'accesso solo con un certificato di negatività, come ha spiegato il governatore Christian Solinas. 

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