Sampdoria, Ferrero: "Come faccio a dire ai miei giocatori che hanno contratto il virus che dovranno tornare ad allenarsi? Se troveremo un vaccino..."

03.04.2020
21:00
Redazione

“Non sono per il non riprendere il campionato a prescindere, semplicemente il calcio è una parte del Paese e il Paese oggi non sa dirci quello che potrà essere domani". Parole del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero intervistato dalla Gazzetta dello Sport per spiegare la propria contrarietà alla ripresa del campionato: "Contrario all’eventuale proseguimento oltre il 30 giugno? Servono 4 settimane di preparazione. Ipotizziamo che si torni a giocare tra maggio e giugno, per poter chiudere i campionati massimo entro i 3 agosto, come avrebbe specificato la UEFA. Poi si riparte a ottobre, e finiremmo chissà quando. Così invece che al 2021 l’Europeo va rinviato al 2023”.

“Torniamo quando saremo sicuri, quando ci sarà un vaccino. Siamo condizionati da troppi se. C’è un’Italia che deve ripartire, gente che perderà il lavoro… E noi vogliamo davvero metterci a parlare di milioni di euro, di calciatori e campionati? Mi sembra poco elegante. Se ho parlato con i miei? Abbiamo avuto diversi casi di Coronavirus. Ora dovrò andare a dirgli che potrebbero doversi allenare, magari giocare tre partite a settimana?. Soluzioni? Finiamo qui, troviamo accordi con tv e giocatori che sono persone serie”.

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