Sconcerti: "Non c’è calcio in questi penalty, la regola va cambiata. Scudetto meritato alla Juve ma non dopo gare così..."

12.07.2020
10:45
Redazione

News calcio, Sconcerti parla dei rigori e della facilità nella loro assegnazione

Ultime calcio - Scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per Il Corriere della Sera:

Sconcerti

"Che devo dirvi? Resto molto perplesso davanti a un risultato così, strappato dalla Juve con due rigori il cui concetto mi è poco comprensibile. È difficile abituarsi a una svolta del campionato ottenuta in un modo così politicamente corretto, due falli di mano in area di cui il primo assolutamente involontario e fuori per me da qualunque possibile punizione. Non c’è calcio dentro quel rigore. E se anche fossero nuove regole, non hanno nobiltà per diventare giustizia perché escludono l’arbitro, lo rendono una macchina elementare, quasi volgare. Lo trattengono dall’imbarazzo delle moviole. C’è un tocco di mano e tutti sono assolti, inutile qualunque sfumatura. A giustificazione del risultato posso aggiungere che la Juve nel secondo tempo c’è stata, ha meritato col movimento sul campo il suo primo rigore ingiusto, e già questa è una speculazione audace. Ma nel cerchio della gara tutto appare francamente vecchio, come ai tempi di Carosello quando gli slogan diventavano leggi, come il principio per cui a una squadra si danno cose che per altre non sarebbero pensabili. È una partita destinata a diventare come quelle del gol di Turone annullato, come quella del gol di Muntari che Galliani tiene ancora come richiamo nel cellulare. La giustizia, anche quando è corretta, proprio per essere giusta, non è mai semplice applicazione. Quello è catalogo, archivio, aritmetica. Un gioco da ragazzi. Non serve l’arbitro. Un giudice interpreta, contestualizza. Il primo gol è evitabile solo togliendo le braccia al giocatore. Che cosa abbiamo fatto al calcio per salvare gli arbitri e le loro debolezze? E quanto dovremo accettare i loro errori, le loro applicazioni da pura meccanica classica? Hanno fatto il deserto e la chiamano tecnologia. Il resto della partita è stato in un primo tempo eccezionale dell’Atalanta pagato abbastanza ma non completamente nel secondo quando la Juve ha trovato passo. Ma dopo il gol di Malinovskyi è sceso sul campo il tessuto di una giustizia superiore, è diventata tangibile la differenza attuale tra Atalanta e Juve. Tutto cancellato dal secondo rigore. È pesante non vincere partite così, vedere distratte intere stagioni. Auguri alla Juve di finire la sua corsa con il nono scudetto. Contestualizzando tutto è un premio meritato. Ma non dopo partite come questa".

Notizie Calcio Napoli