Tutto pronto al San Paolo, ma De Laurentiis ha ancora altre idee: l'impianto da 20mila posti può sorgere in provincia
Il San Paolo e i suoi lavori. L’arredo è tutto nuovo: panche, armadietti e cuscini. Tutto bianco con il marchio “Comune di Napoli” in bella vista, quasi a voler ricordare la paternità della prima tranche di interventi, costati un milione di euro. Cristiano Ronaldo potrà ammirare anche una gigantografia di Napoli e apprezzerà sicuramente, così come gli arbitri, i bagni e le docce, tutti nuovi di zecca. L’azzurro invece torna accecante nel lungo corridoio che conduce al terreno di gioco, dove in bella mostra ci sono le gigantografie di tutti i campioni del Napoli. L’ingresso, al momento, è sempre quello nei pressi della curva B, ma potrebbe cambiare già per la Champions: i tecnici stanno ultimando la scala. Novità pure in tribuna d’onore (due bagni nuovi), ma soprattutto in tribuna stampa: 239 postazioni azzurre, sediolini dello stesso colore e la presenza dei servizi igienici che finora erano una chimera. Restano da perfezionare le ultime cose. Il traguardo comunque sarà tagliato venerdì.
Come riporta La Repubblica: "Il Comune complessivamente spenderà 25 milioni di euro, cifra ottenuta dal Credito Sportivo. In sospeso c’è ancora la firma della convenzione col Napoli che sarà accompagnata da una transazione a favore del club di De Laurentiis — arriverà pure la convocazione della Commissione Sport — per gli investimenti effettuati dal presidente in più di una circostanza. Il Comune sarebbe pronto a favorire un investimento del Napoli dopo il primo restyling con un’apertura alle attività commerciali per favorire il club che, dal canto suo, potrebbe scegliere una strada diversa. De Laurentiis lo ha ripetuto pure nel comunicato della scorsa settimana: impianto ridotto (da 20 mila posti) da costruire in una zona ancora da individuare. Le uniche possibilità sarebbero in provincia".