
Ultimatum del giudice all'avvocato di Maradona: "Fuori i soldi nascosti di Diego"
Il giudice argentino obbliga l'avvocato di Maradona a fare chiarezza sull'eredità del campione argentino: al momento ha esibito soltanto tre auto, ballano milioni di euro, auto, gioielli e conti correnti
Ultime notizie Napoli. Non trova ancora pace Diego Armando Maradona, la cui eredità adesso è contesa tra i legittimi eredi della sua famiglia e l'avvocato Matias Morla, accusato di avergli sottratto con l'inganno gran parte del patrimonio e adesso chiamato a presentare al Tribunale di La Plata in Argentina tutta la documentazione relativa all'eredità di Maradona. Ne parla l'edizione di oggi del quotidiano Il Mattino di Napoli: "Conti in banca, contratti, proprietà, cause giudiziarie, debiti e crediti: l’avvocato Matias Morla, legale e di fatto manager di Maradona, ha tempo fino a lunedì 18 per presentare questi documenti. Finora non ne ha esibiti né al giudice né all’avvocato amministratore della successione di Diego. Ha esibito soltanto tre auto Bmw coupé, come ha dichiarato".

Eredità Maradona, ecco cosa manca
Il giudice Villata ha recepito la formale richiesta di Baglietto e ha chiarito a Morla con un documento in sette punti quali sono gli atti da presentare in tribunale affinché possa essere avviata la successione:
- i processi nazionali e internazionali che riguardavano Maradona (dunque anche il contenzioso con il fisco italiano);
- i conti bancari;
- la partecipazione a società;
- i beni di proprietà, dagli immobili alle auto;
- i contratti in essere;
- i debiti;
- i documenti che attestino donazioni o anticipi relativi all’eredità.
I figli di Diego, a cui spetterebbero comunque i due terzi dell’eredità anche se l’ex campione avesse fatto testamento in favore di altri soggetti, possono accedere per ora soltanto a due dei cinque conti bancari, quelli argentini: ammontano a 900mila pesos, equivalenti a 8.600 euro.