"Un nuovo contagio alla ripresa? Cambiate i decreti". Diversità di vedute tra Figc e medici sportivi: il protocollo fa discutere

23.04.2020
10:00
Redazione

La Figc ed i medici sportivi hanno pareri diversi

Ultimissime Napoli - L'edizione odierna del Corriere dello Sport scrive sulla riunione di ieri tra Spadafora ed i vertici del calcio. Punto cruciale è stato anche quello relativi a nuovi possibili contagi alla ripresa: "Ma se sarà un positivo? Il ministro ha ascoltato e ha fatto ad un certo punto la domanda che tutti attendevano o temevano: Che succede se si ricomincia a giocare e viene trovato positivo un calciatore? Casasco ha indicato come riferimento il decreto del governo: isolamento e quarantena di chi è venuto in contatto con il positivo ed esami a tappeto (e relativa sospensione delle attività delle squadre che sono state contigue con i soggetti a rischio). Zeppilli ha proposto: due tamponi ai soggetti ritenuti a rischio per verificare l'esistenza di possibilità di contagio da ripetere in 5-7 giorni. Il Ministro ha ascoltato anche la replica di Casasco: «Per la Fmsi valgono le leggi o i decreti prima di tutto, il Governo non ci lasci con questi dubbi, intervenga e chiarisca prima o sarà il caos». In effetti è l'elemento di chiarificazione che si attende, visto che in Germania il protocollo è più vicino a quello della Figc e dove si agirà caso per caso e si faranno quarantene ad hoc a seconda delle situazioni legate all'insorgenza di nuovi positivi. Ma è la legge tedesca a consentirlo".

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