Universiadi, un piano speciale modello Expo
Universiadi, un piano speciale modello Expo

Universiadi, rischio collasso: un piano speciale modello Expo, è una corsa contro il tempo

17.10.2017
11:50
Redazione

Normative speciali per le Universiadi a Napoli e sul tavolo la possibile nomina governativa di un Commissario straordinario. Perche' il tempo stringe e con le normali procedure, trattandosi di soldi pubblici, si rischia di far saltare il banco e non poter piu' far svolgere i Giochi napoletani, e regionali, del luglio 2019. Condivisione di tutto: tematiche e criticita' in una lunga riunione capitolina nella stanza del ministro dello sport Luca Lotti con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il presidente del Coni, Giovanni Malagò con il segretario generale Roberto Fabbricini, il presidente del Cusi, Lorenzo Lentini, il presidente dell’Aru, Raimondo Pasquino, oltre ai rispettivi staff. Non c’e' piu' tempo. Il cronoprogramma rischia di saltare e con esso le Universiadi. Non solo perche' Napoli e' salita su un treno in corsa dopo la rinuncia di Brasilia, ma anche perche' trattandosi di investimenti pubblici, tutto deve essere regolamentato da gare internazionali che hanno i loro tempi. Per il febbraio del 2019 gli impianti devono essere consegnati e il lavoro deve essere concluso. E allora la strategia, con il presidente De Luca in prima fila: normative speciali come avvenuto per l’Expo a Milano e i mondiali di Cortina. E per farlo la possibile nomina di un commissario che potrebbe cosi' andare anche oltre le elezioni della prossima primavera che faranno cambiare parlamento, e, ovviamente, ministro interlocutore. Lo riporta Il Mattino.

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