Napoli-Benevento, Top & Flop: basta mezzo Callejon, i partenti Rog-Verdi in spolvero! Esperimento Gaetano rimandato, Luperto imballato nel finale

13.07.2019
19:25
Manuel Guardasole

Napoli-Benevento, prima uscita stagionale del Napoli di Carlo Ancelotti 2019/20: le pagelle con Top & Flop degli azzurri: protagonisti Rog-Verdi e Callejon, rimandato Gaetano da mezz'ala

Napoli-Benevento, la prima uscita ufficiale stagionale della squadra 2019/20 di Carlo Ancelotti, ha messo in mostra qualche calciatore più di altri. Non ha molto senso fare delle vere e proprie pagelle in occasione dei primi match, tuttavia è giusto provare ad analizzare quale prestazione singola ha convinto di più… E quale meno.

Napoli-Benevento, i TOP e i FLOP degli azzurri

TOP

  • Marko Rog merita menzione fra i tre migliori del match. E' sul mercato e vicino alla cessione, ma mostra grinta, ottimo controllo palla, concentrazione e ottime geometrie. In più di un'occasione, ha lanciato i compagni a trenta metri con passaggi di precisione invidiabile: al 23' per Callejon (un lancio a trenta metri sulla fascia opposta), ancora per lo spagnolo anche al 30' e al 49' con un lungo lancio dopo aver rubato palla alle Streghe. E soprattutto, al 54' quando ha servito il lanciato verso la porta in profondità Di Lorenzo, dopo averlo visto partire con la coda dell'occhio. Bene in entrambe le fasi, recupera correndo all'indietro per 70' quando, dopo un corner, deve chiudere su Tello a tu per tu con Karnezis evitando una chiara occasione da gol al Benevento. Tante le palle recuperate, merita menzione il contrasto con Del Pinto al 23': sradica letteralmente il pallone dai piedi dell'avversario.
  • Josè Maria Callejon dura un tempo, poi lascia a desiderare per impegno: sembra quasi svogliato. Ma nel primo tempo risulta decisivo nella trequarti offensiva con spunti, cross e soprattutto il gol: si muove benissimo, come sempre, in linea con i quattro difensori del Benevento, e trova spesso spazio alle spalle di quest'ultimi, anche in occasione del gol. Qualche errore di troppo nei passaggi-chiave, ma nel complesso è fra i migliori degli azzurri. Belli gli assist vincenti da fondocampo per Verdi al 25' e al 34', buona la conclusione al 32' servito dall'ex Bologna con Gori che devia in corner. Esce al 67' per Zerbin quando ormai sembra fuori dal gioco.
  • Simone Verdi nel ruolo di trequartista del 4-2-3-1 (che in fase di non possesso resta un 4-4-2 o un 4-2-2-2) può dir la sua e lo mostra con ottime giocate, di destro e di sinistro. L'abilità con entrambi i piedi gli consente di muoversi lungo tutto il fronte d'attacco con pericolosità. Pericoloso quando riesce a trovare i compagni con filtranti e negli spazi che solo lui riesce a cogliere con la sua visione di gioco quando ha palla al piede. Ottime le aperturae per Malcuit al 5' e per Younes al 6', così come tante le occasioni di lanciare alle spalle della difesa Callejon (con scavino al 39', col cross al 32' dopo aver strappato palla a Caldirola). Al 16' ottimo il dribbling a smarcarsi da Tello e palla profonda per Malcuit, che crossa per il gol di Younes (annullato per la palla uscita sul fondo). Buono anche il filtrante al 66' per Tutino (ma in posizione di fuorigioco), poche le occasioni di andare in gol: fallisce al 25' il tap-in su cross basso di Callejon e al 32' il gol a tu per tu col portiere, con Gori in uscita che disturba l'azzurro.

Bene Younes (che serve l'assist al bacio di prima a scavalcare la difesa per l'1-0 momentaneo di Callejon) e Gennaro Tutino: ottimi movimenti, da attaccante vero che attacca la profondità, infastidisce la linea difensiva e crea possibilità di inserimento ai tre trequartisti alle sue spalle. Bene anche quando viene chiamato in causa, non troppo preciso sotto porta ma molto rapido e tecnico.

FLOP

  • Nikola Maksimovic paga l'errore al 35' sul cross di Viola, quando liscia il pallone e buca l'intervento concedendo il tap-in vincente a Coda. Non a caso il suo match termina al 45': al suo posto, Carlo Ancelotti inserisce Tonelli. Lento nei movimenti, ma buona la gestione della palla quando si è cominciata l'azione da dietro. Può aver inciso però la non brillante condizione: nella giornata di ieri, fasciatura alla coscia al mattino e lavoro in palestra al pomeriggio per il difensore serbo.
  • Gianluca Gaetano mezz'ala è un esperimento, che Ancelotti rifarà ma per il momento è rimandato. Troppi gli errori in passaggi semplici ed elementari e nelle aperture dall'altra metà di campo (al 42' sbaglia un'altra apertura di quelle del primo tempo, stavolta per Ghoulam, con la palla che termina fuori per un passaggio del tutto sbagliato). Anche al 56' ruba palla e riparte, ma per la foga che l'ha visto protagonista in diverse giocate sbaglia il filtrante che poteva dare il via al contropiede. Al 64' esce per far spazio a Palmiero: esperimento da mezz'ala rimandato, ha le qualità per farlo ma serve maggiore dinamismo, concentrazione e abilità nel contrasto per giocare in quello che di fatto (in certi frangenti) è un 4-2-4.
  • Sebastiano Luperto è un mezzo flop, forse soltanto per l'errore nel decisivo 2-1. Fino a quel momento bene nei movimenti, nel far ripartire l'azione e nel coprire nelle sortite offensive del BeneventoPaga gli ultimi 20' circa da terzino, fino a quel momento quasi impeccabile. L'errore però sul gol del 2-1 è pesante: imballato su Vokic, che riceve la palla in diagonale, il difensore azzurro gli concede di rientrare facendosi superare in dribbling ed insaccare alle spalle di Contini.

di Manuel Guardasole

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