
Pagelle Napoli-Anaune, Top & Flop: Kvaratskhelia, che debutto! Fiducia a Zerbin, Anguissa leader del centrocampo e Petagna ingessato
Pagelle Napoli-Anaune, i Top & Flop della prima amichevole della squadra di mister Luciano Spalletti al campo di Carciato.
Ritiro Napoli Dimaro 2022 / Napoli-Anaune, la prima uscita ufficiale stagionale della squadra 2022/23 di mister Luciano Spalletti, ha messo in mostra qualche calciatore più di altri. Non ha molto senso fare delle vere e proprie pagelle in occasione dei primi match, tuttavia è giusto provare ad analizzare quale prestazione singola ha convinto di più… E quale meno.
Napoli-Anaune Pagelle: i TOP & FLOP dell'amichevole
Di seguito i calciatori che più hanno messo in mostra le proprie qualità. Chi sono i migliori in campo? Andiamolo a scoprire.
TOP
- Khvicha Kvaratskhelia: eccezionale debutto, con due gol, un assist, un palo e tanta fantasia. Il Messi georgiano ha subito mostrato le sue qualità, come se avesse sempre giocato nella catena di sinistra con Mario Rui-Zielinski. Tanta personalità: punta l'uomo, tenta sempre il dribbling, calcia preciso e scambia con i compagni. Ma ecco nel dettaglio le sue giocate principali:
-
al 26’ arriva il primo gol con la maglia azzurra. Percussione di Anguissa sulla destra, che serve in area Petagna, la punta la appoggia per Kvara che prende la mira e la piazza nell’angolino basso alla sinistra di Gionta, con un tiro a giro ma potente e preciso. Il secondo gol, quello della doppietta, arriva al 39’: ancora Anguissa lo serve in profondità in area, il georgiano scatta e con un pallonetto di prima batte Gionta.
-
Prima dei gol però anche l'assist per il primo gol della stagione, quello di Rrahmani: al 5’ infatti salta due uomini prima con un dribbling e poi con una finta, poi serve Rrahmani in area che deve solo fare il tap in vincente.
-
Colpisce anche un palo al 42’ con un tiro a giro: su assist al limite dell’area di Petagna, riceve palla, se la sistema, si accentra e tira. Ma il legno dice 'no' alla tripletta.
-
Ma la prima serpentina di Kvaratskhelia è al minuto 4: salta due uomini in area e crossa per Petagna che però di testa non trova la porta: già in questa occasione, ovazione e applausi per il georgiano. Pochi minuti dopo ci riprova dopo uno scambio nello stretto: il georgiano si gira e calcia di prima, ma è centrale il tiro. Al 22’ invece se la porta sul destro in dribbling, poi finta e crossa di mancino per Petagna che manca la rete. L'ultima conclusione è proprio al 46', ma il portiere ribatte la conclusione in area.
-
- Anguissa: la rete è solo la ciliegina, ma il primo tempo è da leader del centrocampo. Recupera palloni, comanda la metà campo ed è al centro di ogni sortita offensiva. Ma soprattutto ha trovato anche il gol: al 34', con uno schema su calcio di punizione è proprio il centrocampista a trovare un gran gol. Servito sul piazzato da Zielinski al limite dell'area, al volo l'ha piazzata nell'angolino alla destra del portiere. In generale è apparso molto coinvolto nella manovra offensiva, bravo ad alzarsi in pressing e recuperare il pallone. Ma è stato coinvolto spesso anche in zona offensiva, approfittando del 4-3-3: meno bloccato in mediana, si è alternato negli inserimenti con Zielinski. Ha tentato il tiro e ha servito un passaggio-vincente per Petagna al centro nei primi 15’. Svaria su tutto il fronte dell’attacco offensivo: si chiama palla e prova a far girare il pallone con dinamismo e fisicità, per tutti i 45'.
- Alessio Zerbin: nota di merito per questo ragazzo, che gioca sia da esterno d'attacco che da terzino destro. Ad inizio secondo tempo, segna un gran gol al 55': parte da sinistra, alla Insigne... anzi, alla Kvaratskhelia. Il classe 1999 si è accentrato, ha dribblato due avversari in area e poi l'ha appoggiata di piatto sul secondo palo col piede destro. Tutto, troppo facile per lui. Si muove su tutto il fronte d'attacco e scambia con i compagni, al punto che al 58' trova una buona trama sulla fascia destra e poi crossa bene per Osimhen. Nel finale gioca da terzino destro, ma non solo difende bene e in linea coi compagni, ma si propone e spinge, al punto da trovare anche la conclusione all'82': il tiro dal limite dell'area è stato ribattuto dal portiere. In generale, appare più pronto: Zerbin è sembrato cresciuto anche fisicamente rispetto allo scorso ritiro e non soffre più il gap fisico con gli avversari. Fiducia a questo ragazzo.
Nota di merito però anche per altri tre azzurri: bene innanzitutto il giovane Costanzo, puito e preciso negli interventi nella ripresa. Doppietta invece per Politano che sebbene sia in uscita ha mandato ai matti la difesa avversaria nel secondo tempo: prima il palo al 65', poi due gol a tutta velocità. Diventa imprendibile quando accelera, così trova il primo gol: parte in velocità in contropiede al 69' sulla fascia destra, si accentra e tira sul primo palo, trovando il gol. Poi arriva la doppietta: parte dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner all’87’, supera in dribbling un difensore a tutta velocità e calcia forte sul secondo palo. Imparabile. Infine, nota di merito anche per Diego Demme che oltre a servire l'assist per il gol di Osimhen in area ha fatto il lavoro che aveva fatto Anguissa nel primo tempo: è il faro del gioco degli azzurri, passano da lui tutti i palloni della ripresa e si muove lungo tutto il campo per recuperare palloni, far partire l'azione e servire gli assist finali.
E chi è che ha convinto meno? Di fatto non ci sono veri e propri flop in questo match, ma c'è qualcuno che un po' ha deluso o semplicemente che è apparso in ombra rispetto ai compagni. Di seguito l'elenco dei calciatori rimandati.
FLOP
- Andrea Petagna: lento e macchinoso, ancora ingessato. Poco dinamico e preciso quando servito in area, nel primo tempo ha tante occasioni grazie al lavoro di Mario Rui e Kvaratskhelia, ma non trova la porta e fatica a trovare spazio in area. Due occasioni già nei primi 5’, ma non riesce a trovare il guizzo né la porta. Lento anche al 20’ sull'assist di Anguissa in area: non riesce a tenere il pallone e calciare a rete. Al 22’, invece, sull'assist perfetto di Kvaratskhelia non trova la porta, nonostante il passaggio preciso. Al 36’ poi è sì bravo ad anticipare il difensore sul cross di Mario Rui ma non trova la porta con l’anticipo al volo di mancino, guadagnando comunque corner. Non riesce però a girare e trovare lo specchio della porta. Infine, al 43’ ancora un'occasione: spazio per Petagna in area ma non ha il coraggio di calciare, quindi serve Kvara ma il passaggio è debole e il difensore centrale lo anticipa, chiudendo la manovra offensiva.
- Stanislav Lobotka: non ha deluso, ma non ha neanche mostrato le sue solite qualità da playmaker: di fatto, a sostituirlo è stato Anguissa in quel ruolo. Lo slovacco è stato poco coinvolto nella manovra offensiva, ha verticalizzato poco rispetto al solito ed è apparso poco dinamico nell'andarsi a prendere il pallone ed impostare l'azione. È sicuramente fra i nazionali che hanno iniziato a lavorare solo da qualche giorno, per questo lo rivaluteremo contro il Perugia, ma da uno delle sue qualità tecniche ci si aspetta sempre di più.
Non è un flop perché segna un gol, colpisce un palo e infiamma il cuore dei tifosi sugli spalti, ma Victor Osimhen deve aggiustare la mira: troppe conclusioni alte sopra la traversa. Nella ripresa ha quattro occasioni limpide, ma nessuna finisce nello specchio della porta. Dalla sua, ha soltanto pochi allenamenti nelle gambe: è stato di fatto l'ultimo a rientrare.
RIPRODUZIONE RISERVATA