IL GIORNO DOPO Italia-Spagna: Spalletti ha un'ottima idea, ma il materiale questo è

21.06.2024
11:25
Redazione

Spalletti ha un'ottima idea di calcio. Squadra corta, esterni bassi che si sovrappongono o entrano nel campo. Esterni alti molto larghi e spesso a piede invertito e che a turno vanno ad affiancarsi all'unica punta di ruolo. Riaggressione immediata della palla. L'idea è ottima. Peccato che la Spagna ce l'abbia rubata e ci abbiano preso a pallonate per tutta la gara. Fortuna che Donnarumma era in serata di grazia.  Altrimenti finiva in goleada.

L'idea è buona ma il materiale questo è. Ormai in Italia costruiamo atleti e non giocatori di calcio. Se non sei alto e grosso, ti scartano a 13/14 anni. Anche se tecnicamente sei fortissimo. Unica eccezione tra quelli visti ieri, Raspadori che il pallone lo tocca eccome. Il resto un esercito di corridori che ieri ha corso tanto ma malissimo perché il pallone girava troppo velocemente ad uno due tocchi. E se non hai le basi, non puoi farlo. E noi non le abbiamo. Nessuno che sappia calciare dalla distanza. Tecnicamente siamo poveri. Scamacca, bravino, è il meglio come centravanti che siamo riusciti a proporre. Ha avuto un'esperienza in Inghilterra. L'anno rispedito al mittente.

Una volta i dualismi erano Conti e Causio e C. Sala. Oggi Zaccagni e Pellegrini. Una volta avevamo Totti, Baggio e Del Piero. Oggi in quel ruolo abbiamo il nulla assoluto. Sembra che in Italia nessuno si sia accorto che il calcio è cambiato. Il vero problema è questo. Ti vedono grande e grosso e ci costruiscono un calciatore e ci riescono anche. Però poi quando ti ritrovi di fronte scuole di pensiero diametralmente opposte, finisce che il pallone non lo vedi per 97 minuti. Non fai un tiro nello specchio che sia uno e fai una figuraccia.

Stefano Napolitano

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