Il giorno dopo Juventus - Napoli: Lukaku come Stellone ed il bicchiere mezzo pieno

23.09.2024
09:40
Redazione
Il giorno dopo Juventus – Napoli. Il bicchiere mezzo pieno racconta di un punto guadagnato su di un campo mai facile. Entrambe le squadre messe tatticamente benissimo e quando si verifica questa situazione, lo zero a zero è quasi un risultato scontato. Si è  giocato prevalentemente nell’attesa dell’errore dell’avversario.  Gli azzurri  hanno  rischiato molto di meno con una difesa a quattro che con quella a cinque. Per il livello del campionato italiano,Mc Tominay non  può restare fuori. E, ovviamente, Conte , che fortissimamente l’ha voluto, questo lo sa eccome. Tornare a giocare tre in mezzo al campo, dovrebbe aiutare anche Lobotka a tornare sui suoi livelli, ma occhio all’altro scozzese Gilmour.  Ha personalità e anche il lungo. Il centrocampo a tre, comporta la contemporanea assenza di Mazzocchi e Spinazzola. Pazienza, torneranno utili nel corso della stagione.  La squadra di Conte, fosse stata più propositiva, avrebbe certamente avuto la meglio. Anche se, i punti in meno in classifica non sono questi, ma quelli inopinatamente lasciati a Verona nella prima di campionato. Si tremò quel giorno. Il Napoli sembrava lo stesso del terribile trio Garcia, Mazzarri, Calzona.
 
Il giorno dopo Juventus – Napoli. Il bicchiere mezzo vuoto racconta della formazione azzurra bloccata da un eccessivo timore riverenziale, al cospetto dei bianconeri che, malgrado il lavoro di Motta, appare chiaro che ancora non abbiano trovato il bandolo della matassa. Ogniqualvolta il Napoli ha alzato il ritmo ha creato situazioni pericolose. Messi sotto pressione, i bianconeri sono sembrati una squadra vulnerabile . La paura di perdere ha preso il sopravvento dal primo minuto. Ad un certo punto sembrava la Juve di Allegri, contro il Napoli di….Allegri.  Ma Conte ha queste gare nelle sue gestioni. Nel campionato vinto con la Juve da imbattuto, ne pareggiò ben 15, quasi la metà. Al minuto 72 è finita la  gara di Lukaku, mai iniziata. Per certi tratti ha ricordato Stellone. Zero tiri in porta e zero palloni tenuti. Contemporaneamente è terminata anche la gara di Kwara che terzino non si era mai visto. C’è sempre una prima volta. Contemporaneamente fuori anche Politano, il migliore del terzetto avanzato e prima linea completamente rivoluzionata. Tra gli altri ha trovato spazio Simeone. Ha provato a sorprendere Di Gregorio da casa sua, aveva la possibilità di servire Neres che aveva campo libero. Peccato. Dal centrocampo a due a quello a tre e poi anche a quattro nel finale. Lavori in corso. E ieri sera si è visto. Si può e si deve fare meglio. Perché la rosa è profonda e il Napoli ha il solo campionato da dover onorare.
 
 
Fonte : Stefano Napolitano
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