IL GIORNO DOPO Napoli-Bologna: il Maradona riconquistato, il pragmatismo di Conte ed i due azzurri ancora non pronti

26.08.2024
19:00
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Bologna. Il secondo turno di campionato, è il turno delle sorprese. La Lazio rovina ad Udine. Il Milan cade contro il neopromosso Parma, sapientemente guidato da Pecchia. La domenica non è da meno: la Fiorentina non va oltre il pari casalingo al cospetto del Venezia. Contro il Torino si interrompe la striscia positiva della sorprendente Atalanta. L’Empoli espugna l’Olimpico giallorosso. Anche il Napoli ci mette del suo. Finalmente, dopo 175 giorni “espugna” il Maradona. Era ora!

Il giorno dopo Napoli – Bologna. Conte l’ha sentita eccome la difficoltà del momento, ha chiamato a raccolta la folla che, come al solito, ha risposto presente. Incessante l’incoraggiamento dal primo all’ultimo minuto. La squadra ci ha provato a giocare. Ha costruito qualche palla goal, Kwara ha colpito la traversa con uno strano pallonetto di testa. Nel finale della prima frazione, ci è voluta una magia dello stesso georgiano che di prima, di interno piede, ha catapultato il pallone sul piede forte di Di Lorenzo. Controllo di destro e diagonale di sinistro. Napoli avanti allo scadere e goal importantissimo per il capitano al termine di un’estate travagliata.

Il giorno dopo Napoli – Bologna. Ripresa nella quale gli azzurri provano a chiuderla subito. Poi, un poco le gambe vengono meno, un poco subentra la paura di essere imbucati in contropiede, Conte abbassa l’intera squadra. Si assiste a un vero e proprio 5/4/1 di “mazzoniana” memoria. I due centrocampisti, Anguissa e Lobotka soffrono di meno. Con la squadra bassa, alle loro spalle non si aprono pericolose voragini. Italiano infila forze fresche. Ma spazi gli emiliani non ne trovano. Inoperoso Meret.

Il giorno dopo Napoli – Bologna. Furbo e scaltro Rrahmani a battere velocemente una punizione a centrocampo. Kvara riceve e punta la porta, ne salta un paio è fortunato nella conclusione e scrive la parola fine sull’incontro. Conte richiama Mazzocchi per Spinazzola, entrambi non ancora pronti. Appare chiaro il suo pragmatismo al minuto 80. Rinvio dal fondo per Meret. Il mister si sbraccia. Vuole palla lunga. Se ne frega dell’uscita dal basso, magari provata e riprovata, non vuole assolutamente correre rischi e dimostra di tenerci anche alle coronarie dei tifosi.

Il giorno dopo Napoli – Bologna. Nel finale, spazio anche per Simeone e Neres. L’ex Benfica si mette subito in mostra. Tra le altre giocate, il controllo orientato con finta che gli permette di servire l’assist vincente a Simeone. Tre a zero e tutti contenti. Il Maradona canta. Finalmente il Napoli l’ha riconquistato.

Il giorno dopo Napoli – Bologna. La squadra è apparsa sicuramente più reattiva rispetto al deludente esordio di Verona. Fare peggio non sarebbe stato facile. E’ un organico certamente migliorabile e non solo in attacco. Ieri in panca, tutti giocatori con le valige pronte, tranne i tre subentrati. A giorni si chiude il mercato. Pare ci sia ancora tempo e….speranza.

Stefano Napolitano

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