IL GIORNO DOPO Napoli-Milan: il Maradona muto e mai propositivo, la protesta lecita e i motivi che la fanno apparire sbagliata
Il giorno dopo Napoli-Milan...
Il giorno dopo Napoli – Milan è sul serio una brutta giornata. Gli uomini di Spalletti, sono apparsi stanchi, le fatiche e i viaggi con le rispettive nazionale hanno influito non poco. L’assenza del trascinatore Osimhen ha fatto il resto. Il quadro è stato completato da un Maradona muto e mai propositivo nell’incitare una squadra che, è quasi inutile sottolinearlo, sta disputando un campionato stratosferico. Senza entrare nel merito della questione che pare essere più complessa di quello che si pensi, chi ne paga le conseguenze sono i giocatori in campo che hanno sempre speso tutto, fino all’ultima stilla di sudore e meriterebbero tutto il sostegno possibile e immaginabile. La protesta potrebbe anche essere lecita, ma forse è il luogo, lo stadio, e il momento storico, che la fanno apparire sbagliata.
Il giorno dopo Napoli – Milan. La gara non ha avuto storia. Immediatamente sotto di due reti, lo stesso Spalletti ha capito che non sarebbe stata una bella serata. Ha provato a fare poco e nulla per cambiare l’andamento della gara. Solo nel finale, a risultato ormai ampiamente compromesso, ha tirato fuori alcuni giocatori, ma più che altro per farli riposare e preservarli da eventuali cartellini, Kim su tutti. L’eccessivo entusiasmo che si respira in città, ha inciso fino ad un certo punto. I calciatori lo percepiscono da mesi, ma hanno continuato a macinare gioco e avversari.
Il giorno dopo Napoli – Milan. La sonora sconfitta non mina di certo le certezze dii un gruppo che fino ad ora ha sempre saputo reagire ed è pienamente consapevole della propria forza. Nulla è assolutamente compromesso. Restano trenta punti a disposizione. Bisognerà metterne insieme almeno la metà. “Impresa” ampiamente alla portata di questa rosa. Il sogno continua, anche se stanotte abbiamo dormito malissimo.
Stefano Napolitano