IL GIORNO DOPO...Napoli-Milan: Lozano 50 milioni e Ibra che fa la differenza da svincolato a 39 anni

23.11.2020
14:00
Redazione
Il giorno dopo Napoli – Milan.  Considerata l’assenza di Oshimen, c’era curiosità intorno al nome del suo sostituto e al sistema di gioco con il quale gli azzurri avrebbero affrontato il Milan. Il toto formazione si scioglie nei minuti immediatamente prima della gara. Gattuso non stravolge il modulo e piazza Mertens centravanti e i tre piccoletti a supporto. Il centrocampo resta a due.  A reggerlo Bakayoko e Fabian Ruiz. Alla fine ricadrà tutto sulle spalle, le gambe e i polmoni dell’ex Chelsea e Monaco. Per lo spagnolo, una gara da dimenticare. E non solo per lui.
 
Il giorno dopo Napoli – Milan. L’inizio è di sofferenza. I rossoneri pressano tanto e gli azzurri non riescono mai ad uscire in maniera pulita. Proprio quando sembra che abbiano iniziato a prendere le contromisure, Hernandez scodella al centro. Ibra, con un movimento da attaccante vero, disegna una virgola con la quale anticipa Koulibaly, e impatta di testa nell’angolo lontano. Inutile il tuffo di Meret che parte in ritardo e da una posizione sbagliata. Pregevole la giocata dell’attaccante rossonero, ma goal di testa dai 15 metri non è che se ne vedano poi tanti. Anche per l’estremo difensore azzurro, sarà una serata da dimenticare. Parla poco, non conferisce sicurezza ai compagni di reparto. Impacciato con i piedi e anche sul secondo e terzo goal non è esente da responsabilità.
 
Il giorno dopo Napoli – Milan.  La reazione c’è. La guidano Politano e Lozano.  La catena di destra sembra funzionare. Mertens cerca e trova l’angolo. Donnarumma vede il pallone sbucare all’ultimo ma ci arriva con la sua manona. Sull’azione d’angolo che ne segue, Di Lorenzo si divora il pari. Centra la traversa da due metri. Mica facile. Non contento, metterà lo zampino anche nel secondo e terzo goal dei rossoneri, perdendo due banali palloni in attacco che consentiranno al Milan di ripartire. Per non farsi mancare nulla alla sua disastrosa serata, perderà anche il pallone che costringerà Bakayoko al secondo giallo con conseguente espulsione. Anche per l’ex Empoli, serata da dimenticare.
 
Il giorno dopo Napoli – Milan.  Bene gli azzurri anche ad inizio ripresa se non altro per la reazione emotiva. Poi, però, purtroppo, sale in cattedra Di Lorenzo: si inventa un appoggio di petto. Riparte Rebic che disorienta Manolas e scodella per Ibra che infila ancora Meret che era inchiodato sulla linea di porta, tanto che quando Ibra la impatta di ginocchio, lui è addirittura oltre la linea bianca.
 
Il giorno dopo Napoli – Milan.  La speranza la riaccende Mertens. Il belga non starà attraversando il suo periodo migliore, ma anche ieri l’ha infilata dentro e se non fosse stato per la grande parata di Donnarumma, ne avrebbe fatti due. Il Napoli ci prova anche in inferiorità numerica. Petagna ha anche il pallone del pari. Pregevole l’assist di Mertens. Lo spara nella pancia di Donnarumma. Ma ancora Di Lorenzo, quasi da non credere, regala il pallone della ripartenza per il tre a uno per i rossoneri. Meret prova ad opporsi. Non basterà. Meret sarà anche il portiere del futuro, ma al momento al Napoli occorrono giocatori pronti e per il presente. E il ruolo è troppo delicato.
 
Il giorno dopo Napoli – Milan. Terza sconfitta consecutiva in casa. Non accadeva da otto anni. Gara condizionata dagli errori dei singoli ( Di Lorenzo e Meret su tutti ) e dalla serataccia di Ruiz che andava sostituito molto prima. Non certo al 90°. Serataccia anche per l’arbitro Valeri. Manca un rosso ad Ibra e il primo giallo a Bakayoko è inventato. Peccato per come è andata. Partita persa più dal Napoli che vinta dal MilanChiosa finale.  A fine gara, malgrado in campo vi fossero acquisti da decine di milioni di euro, Lozano addirittura 50, i migliori in campo sono stati uno svincolato, Ibra, e un calciatore in prestito, Bakayoko. Una riflessione andrebbe fatta.
Fonte : di Stefano Napolitano
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