IL GIORNO DOPO...Napoli-Chievo Verona: Koulibaly più pericoloso di Milik. Oggi è un giorno da mal di fegato e gastrite

26.11.2018
10:20
Redazione

Il giorno dopo Napoli – Chievo. E’ un giorno triste per il popolo dei tifosi azzurri che hanno riempito il San Paolo. E’ un giorno

Il giorno dopo Napoli – Chievo. E’ un giorno triste per il popolo dei tifosi azzurri che hanno riempito il San Paolo. E’ un giorno di mal di fegato e gastrite. Due punti buttati via contro gli ultimissimi della classe. Peggior difesa e peggior attacco e peggior rendimento nelle ultime cinque partite: appena due punti messi insieme. Due punti gettati alle ortiche contro una compagine che l’anno prossimo quasi certamente giocherà in serie B.

Il giorno dopo Napoli – Chievo. Ancelotti cambia ancora. Riposa Mario Rui e ci può stare. Riposa l’intera mediana titolare e questo forse è un tantino azzardato. Le partite si decidono in quella zona di campo. E in mediana il Napoli soffrirà: sempre in ritardo sulle seconde palle. Pressing non sincronizzato e distanze che si perdono tra i vari Diawara e gli altri. Supponenza e presunzione hanno fatto il resto. Il primo tempo scivolerà via senza particolari emozioni.

Il giorno dopo Napoli – Chievo. Nella ripresa gli azzurri ci proveranno. Ma tra sfortuna, imprecisione e un paio di legni e qualche parata di Sorrentino il Napoli non ne verrà a capo. A nulla serviranno i cambi fin troppo tardivi. Ci proverà Allan con il suo dinamismo. Impalpabile Milik. Di testa e sulle respinte di Sorrentino non ci sarà mai. Sempre fuori posizione. Mai una sponda. Zero tiri nello specchio. Da centravanti sarà più pericoloso Koulibaly che in mezza rovesciata scheggerà il palo.

Il giorno dopo Napoli – Chievo. La Juventus scappa e l’Inter si avvicina. Diawara e Ounas sprecano un’occasione, neanche contro il Chievo lasciano traccia. Milik anche. E dopo le sostituzioni contro Roma e Genoa con il Napoli sotto e la panchina di ieri, forse qualche dubbio sul suo reale volare dovrebbe iniziare a serpeggiare. Hysaj a destra “ arrangia “, a sinistra neanche quello. Nel complesso tutti assolutamente sotto tono. Dal portiere all’allenatore. Altrimenti un risultato come quello di ieri non si spiegherebbe. Pochissimi i tentativi dalla distanza. Manovra lenta e prevedibile. Il resto l’ha fatto la presunzione di “sentire “ la partita già vinta. Nessuna partita è già vinta prima di giocare. Neanche contro gli ultimissimi in classifica.

Il giorno dopo Napoli – Chievo. Urge voltare immediatamente pagina. Mercoledì sarà Champions e sarà una partita da dentro o fuori quasi. L’atteggiamento e gli uomini dovranno essere assolutamente diversi.

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Fonte : di Stefano Napolitano
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