Pelillo... nell'uovo - A Firenze si fa la sintesi: tutto un anno in 90'

24.12.2016
03:30
Redazione

Non è stato un bel finale ma, ironia della sorte, il Napoli ha saputo sintetizzare l'intero 2016 nei novanta rocamboleschi del Franchi. Una gara strana, dove non è mancato nulla. Subito il giallo al primo fallo di Albiol, una scena vista non poco lo scorso anno, che ha trasmesso in fretta tensione alla gara. Tagliavento ammonisce poco dopo anche Kalinic rischiando di innervosire subito l'incontro. Infatti, nei primi minuti si vede un Napoli nervoso, agitato, che inizia a carburare con il suo consueto palleggio soltanto dopo il primo quarto d'ora. La superiorità si concretizza con l'invenzione geniale di Insigne. A sprazzi è il Napoli bello e irresistibile che potrebbe chiudere la prima frazione anche con il raddoppio. Nella ripresa, però, accade un po' di tutto. La fortuna, non proprio benevola in questo 2016 ai partenopei, permette ai viola di pareggiare. La deviazione della barriera è decisiva per spiazzare l'incolpevole Reina. L'episodio diventa particolare se si aggiunge che il fallo arriva da Maksimovic, il quale ha appena sostituito Chiriches per infortunio, tra i migliori fino a quel momento. Il serbo non ha ancora acquisito sicurezza nei particolari movimenti della linea di Sarri. Oltre alle incertezze sui due gol, con Chiriches in campo la difesa è più corta verso la mediana. I viola sono sempre in fuorigioco nella prima parte di gara grazie ad una linea perfetta. Tuttavia, il Napoli trova di nuovo il vantaggio con una bella trama conclusa da Mertens. Ma la squadra di Sarri non si è fatta mancare quella buona dose di ingenuità, altro marchio d'annata. Gli azzurri subiscono il pareggio immediato grazie ad una prodezza di Bernardeschi che corre, però, quaranta metri verso l'area senza che nessuno pensi di atterrarlo prima. Reina, fino a quel momento tempestivo nelle uscite, avrebbe potuto fare di più su una conclusione partita da lontano, confermando i suoi alti e bassi. Il centrocampo, intanto, cala con Hamsik e Zielinski in affanno, mentre Insigne non punge più e copre poco. Se ne accorge il giovane figlio d'arte Chiesa che spinge sulla corsia destra e non si preoccupa quasi più di andare al raddoppio sul napoletano. Sarri, e non è una novità, non legge in tempo la stanchezza dei centrocampisti e sull'ennesima palla offerta ai toscani (Hamsik), arriva addirittura il vantaggio viola. A scansare la beffa a Sarri ci pensa il solito Mertens che punta con determinazione l'avversario e si fa atterrare all'ultimo tentativo. Il rigore del pareggio in extremis lo realizza Gabbiadini, perché in questa gara il Napoli ci ha voluto mettere proprio tutto il suo 2016... Buona fortuna Manolo!

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Fonte : di Marcello Pelillo
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