Pelillo... nell'uovo - Prove di ripresa...

Il Napoli riparte da Crotone. Gli azzurri vincono in dieci contro un avversario di categoria inferiore e rialzano la testa in vista dei prossimi impegni. Era necessario vincere per ritrovare serenità. Gli azzurri hanno mostrato consapevolezza sin dai primi minuti. Dopo due occasioni fallite, Hamsik e Gabbiadini, poi arriva il timbro di Callejon. L'autolesionismo, però non è ancora sparito del tutto. Il Napoli non smette di farsi del male anche quando ostenta padronanza dei propri mezzi contro un avversario molto debole. E così Gabbiadini reagisce ad un pestone e concede a Mazzoleni il rosso. Un pasticcio che, fortunatamente per gli azzurri, viene attenuato dal rapido raddoppio di Maksimovic, che risulterà poi decisivo. Manolo non riesce proprio a prendersi il Napoli, nemmeno quando è privo di concorrenza e si trova al cospetto dell'avversario più debole di questa Serie A sempre più piccola. L'errore risale al mercato estivo, tutto il resto è noia, è roba da bar. Gabbiadini è un buon giocatore che non ha il carattere per imporsi in una squadra da vertice, a prescindere dal ruolo che non è proprio il suo. Un po' come Higuain, grandissimo centravanti che per vincere ha bisogno di andare da chi lo fa già da cinque anni, nonostante abbia i mezzi tecnici per farlo anche altrove. Questo perché si è grandi nelle gambe e nella testa. Manolo lascia il Napoli senza punte e senza alternative per le prossime due gare ravvicinate, Empoli e Juve. In Turchia dovrebbe rientrare ma a Sarri, ora, occorre chiedere gli straordinari a Mertens fino a sabato. Il Napoli è aggrappato al belga che risolve anche a Crotone con lo spunto che porta al vantaggio. A centrocampo, invece, Sarri può gestire le energie. Diawara ha mostrato sicurezza e presenza, ma bisogna considerare il livello dell'avversario prima di fare voli pindarici. Con l'Empoli c'è l'opportunità di scacciare le ombre e piantarla di fare regali agli avversari. Per Natale c'è tempo e per quel tempo è atteso qualcosa in avanti per rimediare alla sorte e agli errori estivi.

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