Pelillo... nell'uovo - Svolta in due mosse e suggerimenti per il futuro...

14.12.2020
13:50
Redazione

Napoli, svolta in due mosse

L'ha vinta dalla panchina, con i cambi, con la scossa, suggerendo una via più semplice per il gol. La svolta di una gara che si era messa malissimo nel primo tempo, è arrivata dagli spogliatoi. Un Napoli dai due volti, lento nell'impostazione e senza idee con il ritmo basso a fare da corredo ai primi 45' azzurri. Ranieri l'ha preparata bene, sull'onda dei suoi recenti colleghi che si sono avvicendati contro il Napoli. Buon pressing alto e compattezza in fase di non possesso. In questa situazione la chiave in negativo del Napoli sembrava ancora una volta Mertens al centro dell'attacco. Il belga non riesce più a sostenere quel ruolo. Da tempo non ha più l'esplosività di gambe e questo gli sottrae quello scatto decisivo ad anticipare i difensori avversari. Senza la rapidità, il folletto non è più tale e non riesce a sgusciare beffandosi, come faceva un tempo, della fisicità degli avversari.

Senza un riferimento in attacco, gli azzurri hanno ancora una volta perso il filo del gioco e le idee. Fortunatamente Gattuso l'ha letta e nella ripresa ha cambiato in fretta le carte. Dentro il classico centravanti e cambio di gioco. Petagna e Lozano hanno dato un volto diverso alla manovra. La punta centrale e l'esterno in grado di tentare il fondo e andare al cross. Gattuso l'ha ribaltata proprio così, con due palle messe al centro dal fondo. Una soluzione che con i piccoletti non veniva quasi mai cercata. Una opzione tattica alla quale non si può fare a meno quando l'attacco non gira.

È cambiata la tattica, è stato determinante Lozano nel modo in cui si è lanciato nel match, ma è arrivata anche la strigliata. È stato un Napoli più veloce nella manovra, più in partita, grazie anche all'uscita dal campo di Fabian. Lo spagnolo non gira nel ruolo di centrale, così come Mertens non riesce più ad interpretare il ruolo di centravanti. La gara con la Samp ha lasciato questi suggerimenti, confermando cose già intraviste. Il belga, del resto, piazzato intorno a Petagna ha inciso di più, con l'assist del pareggio all'attivo, e non solo.

La gara ha confermato anche le incertezze di Meret e Di Lorenzo, due ragazzi che con Ancelotti erano diventati dei punti fermi. Sul portiere esiste un equivoco nato in estate e non risolto. Gattuso non lo vede adatto al palleggio che chiede a partire dalla difesa. Il mister gli preferisce Ospina ma il club ha puntato su Meret per il futuro, considerando anche le grandi cose mostrate nella gestione Ancelotti. Sarebbe stato ideale mandarlo via in prestito, mentre l'alternanza attuale non giova soprattutto a Meret che è giovane ed era il titolare prima che arrivasse Gattuso. La finestra di gennaio suggerisce di intervenire perché il ragazzo non è sereno.

Di Lorenzo, invece, ha l'attenuante di giocare sempre, causa l'assenza di Hysaj. Va detto che accadeva anche nella gestione Ancelotti, senza mostrare sbavature... Vedremo...

Fonte : Marcello Pelillo per CalcioNapoli24
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